GENOVA -Un'anziana che grida aiuto e fugge in vestaglia dal portone di un civico di via Novella con il viso insanguinato.
Sono le 23 di ieri sera, 9 ottobre: in via Novella, a Cep di Pra' ci sono ancora le volanti della polizia che stanno ultimando i rilievi nell'abitazione del civico 95 dove si è consumato il delitto di Francesco Evangelista, il settantenne ucciso a coltellate dal figlio Claudio.
L'anziana ferita viene soccorsa dal cronista di Primocanale che si trova sul posto per il delitto: la donna chiede aiuto accusando il figlio di averla aggredita, perde sangue da una vistosa ferita sul sopracciglio destro. Il figlio spunta dopo pochi minuti dal portone: grida alla mamma di tornare in casa perché fa freddo.
Ma la donna è terrorizzata e continua a chiedere aiuto, si allontana da lui. Il cronista avverte il 112 che invia sul posto un'ambulanza e il 113 della polizia. Sono gli stessi agenti che stanno effettuando gli accertamenti nell'abitazione del delitto ad intervenire e poi bloccare il figlio, rimasto sempre sull'uscio del portone, come a non esporsi. I poliziotti dopo avere ascoltato la testimonianza del giornalista, dei vicini di casa e della stessa novantenne ferita bloccato il figlio: lui dice che ha perso la testa e averle dato solo un leggero uno schiaffo al termine di una discussione davanti alla tv.
Gli abitanti di via Novella raccontano che non è la prima volta che la novantenne dice di essere stata picchiata dal figlio.
L'anziana è stata poi trasferita all'ospedale Villa Scassi di Sampierdarena in codice giallo.