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Cronaca

Il "miracolo" (con tanto di video) fa discutere gli agenti del carcere di Genova dove l'uomo è stato detenuto per anni. Il giudice di sorveglianza gli ha revocato la libertà: ma lui - che deve scontare 11 anni per droga - nel frattempo è scomparso
1 minuto e 55 secondi di lettura
di Michele Varì

GENOVA -Fra gli agenti del carcere di Marassi non si parla d'altro: il detenuto quarantenne di Monza cieco e su una sedia e rotelle che è stato ristretto per anni nell'istituto di Genova in realtà ci vede benissimo e cammina perfettamente.

Lo prova è in un video a circuito chiuso di un ristorante di Livorno dove l'uomo, appena tornato libero in permesso per le patologie da cui sembrava afflitto, si è recato con la figlia: nelle immagini il cieco si muove senza sedia a rotelle, scarta le sedie camminando per andare a sedersi al tavolo, si siede e legge pure il menù.
Ad accorgersi del miracolo è stato un agente penitenziario che era a cena nello stesso ristorante.

Da qui la segnalazione al tribunale di sorveglianza di Firenze che ha subito fissato un'udienza in cui, alla presenza del miracolato e dei suoi legali, tutti hanno potuto vedere il video del ristorante che testimonia il "miracolo".

Il quarantenne deve scontare undici anni per reati pesanti: associazione a delinquere per reati di droga commessi a Milano ed è anche accusato dell'omicidio di una prostituta nigeriana ammazzata con un colpo di pistola. Fatti di anni fa quando, evidentemente, ci vedeva benissimo. Poi, da quando è andato in galera, il brianzolo ha accusato i sintomi, tutti di origine isterica perché gli esami avevano escluso che lui non ci vedesse o non potesse camminare.

Ma tant'è ad ogni visita, anche le più accurate, anche perché il giudice di sorveglianza il sospetto che l'uomo fingesse lo ha sempre avuto, il quarantenne riusciva a dimostrare che non vedeva (per una cecità definita di conversione) e non poteva muovere le gambe: tanto che in carcere per i cinque anni che c'è stato, fra cui un paio anche nelle Case Rosse di Marassi a Genova, lui si muoveva solo su una sedia a rotelle e con una guida, un altro carcerato che gli permetteva di spostarsi, forse l'unico che potrebbe essersi accorto delle sue simulazioni.
Un attore consumato, il trafficante accusato anche di un omicidio, tanto che la sua miracolosa guarigione visibile nel video del ristorante di Livorno, ha sorpreso anche il suo avvocato Cristiano Mancuso dello studio legale Iavicoli di Genova.

 

Nella foto Renato Pozzetto ed Ezio Greggio nel film "Infelici e Contenti" che racconta di due improbabili disabili: uno non vedente, l'altro costretto su una sedia a rotelle

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