TAGGIA - È ancora mistero sull'incidente avvenuto alle 4 del mattino di domenica 16 ottobre sulla A10 tra i caselli di Sanremo e Taggia. La polizia continua a cercare l'uomo alla guida di uno dei due veicoli coinvolti che si è dato alla fuga a piedi subito dopo l'incidente facendo perdere le sue tracce.
L'impatto è avvenuto in area di cantiere all'interno della galleria San Bartolomeo dove è presente uno scambio di carreggiata e ha visto coinvolti un mezzo pesante e una Bmw con a bordo tre persone. Lo schianto frontale ha causato la morte di un uomo di 56 anni originario della Moldavia ma residente a Imperia. Il passeggero sul sedile anteriore, una donna ucraina di 30 anni, abitante a Pietrabruna (Imperia), è ricoverata all'ospedale di Sanremo con prognosi di 40 giorni così come il conducente del camion, un cittadino romeno di 32 anni. Hanno entrambi riportato fratture e traumi di media gravità. Gli agenti della polizia stradale stanno cercando di capire, dai filmati delle telecamere dell'autostrada e da alcune testimonianze, che fine possa aver fatto l'uomo.
La prima ipotesi presa in considerazione è stata che l'uomo sotto choc e ferito abbia vagato lungo l'autostrada e sia stato poi soccorso da qualcuno. Ferito in codice rosso anche il conducente del mezzo pesante. Non avendo trovato però tracce negli ospedali si è ipotizzato che dopo lo schianto abbia chiamato qualcuno per farsi venire a prendere e uscire in fretta dall'autostrada.
Non viene escluso che una volta fuori dalla galleria possa avere scavalcato il guardrail per dileguarsi tra la vegetazione. Fuori dal tunnel c'è anche un viadotto ma a quanto sembra non è stato trovato nei pressi del dirupo sottostante. Un aiuto a ricostruire l'accaduto potrà arrivare dalla testimonianza della donna sopravvissuta al fronte schianto, quando sarà in grado di essere ascoltata.