GENOVA - Riprende domani, lunedì 7 novembre, il processo per il crollo di ponte Morandi che il 14 agosto 2018 costò la vita a 43 persone e che vede alla sbarra 59 imputati. Perlopiù dirigenti e tecnici di Autostrade per l'Italia e Spea, la società che doveva controllare i lavori e invece non l'ha mai fatto. Alla sbarra anche dipendenti, ex e attuali dirigenti del Mit e del provveditorato delle opere pubbliche.
Processo Morandi, si va avanti: giudici respingono eccezioni imputati - LA NOTIZIA
L'ultima udienza datata mercoledì 26 ottobre aveva visto la decisione del collegio dei giudici presieduto da Paolo Lepri respingere le eccezioni presentare dalle difese degli imputati, che avrebbero annullato i due incidenti probatori e fatto ripartire il processo quasi dall'inizio. Secondo l'accusa tutti sapevano delle condizioni del ponte ma non sarebbero state fatte le manutenzioni per risparmiare.
Il 7 novembre quindi, la parola andrà ai pubblici ministeri, che entreranno nei dettagli delle prove che possiedono contro gli imputati. Verso inizio dicembre invece verranno convocati i centinaia di testimoni che parleranno nel dibattimento.