Vai all'articolo sul sito completo

Cronaca

1 minuto e 50 secondi di lettura
di Alessandra Boero
Il tuo browser è obsoleto.

VENTIMIGLIA - Sulle alture di Ventimiglia, per l’esattezza in frazione Grimaldi superiore, si accede al cosiddetto “passo della Morte”, un sentiero che si snoda lungo e attraverso la parete rocciosa che collega l’Italia alla Francia. Zona molto conosciuta dai cacciatori è, purtroppo, salita alla ribalta della cronaca per le tragedie, spesso fatali, che vedono protagonisti i migranti determinati a raggiungere la Francia. Chi per rimanerci e rifarsi una vita, chi per proseguire il suo viaggio verso altri paesi del nord Europa.

Percorso prevalentemente di notte, non perdona alcuna distrazione. Un piede in fallo e, in alcuni punti, si precipita per metri e metri. Per i migranti è una sorta di ultimo step. Lì abbandonano le cose “inutili” (zaini, vestiti, coperte) per proseguire il loro viaggio leggeri. Chi riesce, chi muore, chi per la paura torna indietro e tenta altre vie: autostrada, linea ferroviaria, passaggi e... fortuna.

Ieri il vescovo di Ventimiglia-Sanremo Antonio Suetta proprio a Primocanale è tornato sull'argoemento: "Stop al commercio di essere viventi". In questi giorni di tensione tra Italia e Francia la questione è tornata fortemente al centro dell'agenda politica. Prima spina affrontata dal nuovo governo guidato da Giorgia Meloni (Guarda qui).

Nel mentre il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi al Senato ha ricostruito i fatti avvenuti in queste ore. "Non bisogna essere ipocriti, l'accoglienza ha un limite invalicabile nella capacità dello Stato di ingresso di assicurare l'integrazione". Piantedosi ha parlato di piano Mattei per l'Africa, un sistema che consideri quote d'ingresso legali per i Paesi che collaboreranno ai rimpatri e nella lotta ai trafficanti di uomini con il ministro che chiede all'Ue maggiore impegno sul fronte della redistribuzione. 

Nella giornata di mercoledì sempre a Ventimiglia un centinaio di persone in piazza Sant'Agostino hanno partecipato a un sit-in organizzato da Pd, Sinistra Italiana, Forza Italia, Azione e Italia Viva, con i sindacati Cgil, Cisl e Uil e diverse associazioni umanitarie (tra cui Spes, Anpi, Libera, Arci, Caritas) per chiedere la riapertura di un centro di accoglienza per migranti. In piazza anche l'ex sindaco di Ventimiglia e consigliere regionale, Enrico Ioculano. Forza Italia ha presenziato alla manifestazione con, tra gli altri, il commissario cittadino Franco Ventrella e il responsabile provinciale dei giovani Davide Longordo.

 

TAGS

ARTICOLI CORRELATI

Mercoledì 16 Novembre 2022

Migranti, il vescovo di Ventimiglia: "Stop al commercio di esseri viventi"

Monsignor Antonio Suetta a Primocanale: "Gli stati si occupino anche degli ultimi, i meno titolati, i meno abili e pronti al lavoro"
Martedì 15 Novembre 2022

Ventimiglia: i migranti e il rifugio a cielo aperto lungo il Roya

IMPERIA - Le notti dei migranti tra divani, coperte, materassi, teli, sedie e vestiti sporchi.
Martedì 15 Novembre 2022

Accoglienza migranti a Ventimiglia: quello che resta dell' ex Campo Roya

IMPERIA - Quello che rimane dell'ex campo Roya, a Ventimiglia, struttura gestita dalla Croce Rossa Italiana, adibita all'accoglienza temporanea dei profughi.