Testimonianze al via alle 10:25 di lunedì 12 dicembre al tribunale di Genova: a parlare, all'interno delle udienze per il crollo di ponte Morandi, sono i testimoni sopravvissuti.
La prima a chiedere di essere sentita è Franca Biondi, residente di via Fillak che ha raccontato gli attimi del crollo. "Sono passata (in macchina ndr) sotto al ponte, ho girato per via Fillak e ho sentito un boato, mi sono fermata e tornata indietro in modo automatico in mezzo a questo polverone, un macello di polvere, non capivo, poi ho iniziato a vedere gente in pigiama che gridava, allora mi sono resa conto che era successo qualcosa. Ho alzato la testa e ho visto il furgone verde della Basko sull'orlo poi nulla, ho capito che era crollato il ponte, sono tornata indietro, tremavo come una foglia, è stata dura riuscire a reagire, una situazione irreale".
E' commossa Franca, e così racconta il suo ritorno a casa: "Sono risalita in auto e sono andata a casa, ho preso il cane e l'ho stretto, ho accesso la tv, era mezzogiorno. Subito dopo ho sentito le sirene, abito al primo piano, e le ambulanze... Rendersi conto di esser passata neanche 5 minuti prima... Poi attacchi di panico e non riuscire a dormire più. Mi sono fatta visitare dai medici".
L'avvocato Luca Cesareo chiede per quanto tempo sono durati gli attacchi di panico? "Durano ancora adesso" risponde Biondi.