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Cronaca

Fiorillo a Primocanale: "Ai giudici non potevo dire no, ma non m'interessa rilasciare interviste, neanche per soldi, voglio solo stare tranquillo".
3 minuti e 52 secondi di lettura
di Michele Varì
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GENOVA -"La privacy della mia famiglia non ha prezzo".


Così Luigi Fiorillo, 41 anni, sposato e con due figli, il conducente del camion Basko simbolo della tragedia di Ponte Morandi, ha spiegato il suo rifiuto dal giorno della tragedia, per quattro lunghi anni, di rilasciare interviste anche dietro lauti compensi da parte dei mass media più importanti.
 
"L'unica cosa che mi interessa è la tranquillità della mia famiglia" spiega un volta intercettato dal cronista mentre attende di essere interrogato dai giudici nell'udienza sulla tragedia di ponte Morandi come parte lesa. Trasferitosi da Genova in un comune del basso Piemonte, Fiorillo è nato a Salerno, e davanti ai giudici, "a loro non potevo dire di no, anche se io me ne sarei stato a casa mia invece di essere qui", ha detto quanto già aveva raccontato agli agenti della polizia stradale che lo avevano interrogato dopo la tragedia.



La sua deposizione è iniziata così:
"Mi chiamo Fiorillo Luigi, nato il 26, 09, 1981 a Salerno"

Ad incalzarlo con delle domande come a esortare a ricordare meglio è stato sempre il pubblico ministero Massimo Terrile:


Pm Terrile: "Signor Fiorillo buongiorno, le faccio qualche domanda, quella mattina, dovrebbe raccontare al tribunale dove si trovava lei, su quale veicolo e tutto quello che ricorda di quello che è successo attorno".


Fiorillo: "Allora, quella mattina ero sul camion marchiato Basko, mi è caduto il ponte davanti..."

Pm: "Su quale carreggiata era e in che direzione andava?"

Fiorillo."Ero sull'ultima carreggiata direzione Genova, sulla carreggiata destra, prima corsia".

Pm: Come era la sua velocità e la velocità degli altri veicoli?

"Una velocità molto moderata perché c'era traffico a tratti..."

Pm: La visibilità come era?

"La visibilità era mezza buona, pioveva forte in quel momento, da pochi minuti diciamo".


Pm. Lei prima del crollo è stato superato da altri veicoli, da altre macchine?

"Sì, sono stato superato da una macchina e mi sono anche lamentato, il rallentamento di questa macchina ha fatto sì che io prendessi altre distanze di sicurezza e mi ritrovassi io sul ponte".

Pm: Lei ha detto che è stata superata da una macchina che poi si è buttata sulla destra?

"Mi sono messo a distanza di sicurezza sul mezzo pesante che avevo davanti"

Pm: Si ricorda che macchina era?

"Si un'Opel corsa gialla, una macchina gialla (ndr quella di Henry Diaz, una delle vittime), non ricordo il modello, ho visto la coda e ha sfruttato la mia distanza di sicurezza per infilarsi".

Pm: Poi cosa ha visto?

"Visto la distanza di sicurezza da questo veicolo ho rallentato ulteriormente e poi il mezzo pesante davanti a me e alla macchina si è fermato perché si è bloccato il traffico, era un bilico, un autoarticolato, colore? forse blu, non ricordo precisamente"

Pm. Chi aveva davanti? La macchina gialla e...

"Due mezzi pesanti, che mi precedevano, la macchina quando si è fermata la coda è andata via, nel momento che si è messa nella corsia di sorpasso l'asfalto si fessurava, lì per lì non ho capito, fin quando poi non ho visto la visibilità arriva all'impalcato, diciamo la famosa A, oltre non riuscivo a vedere perchè c'era una bella distanza, ho visto venire giù venire pezzi di cemento, qualcuno diceva che era stato colpito da un fulmine e c'era stata una fiammata. Si ho visto i mezzi davanti a me andare giù"

Pm:I due camion e la macchina?

"Si la macchina e qualche altro mezzo"

Pm: A quel punto cosa ha fatto lei?

"Io ero già quasi fermo, io pensavo di andare giù anche io, ho avuto il tempo di realizzare che stava cadendo il ponte

Pm: E quando ha capito cosa ha fatto?

"Mi sono reso conto che era andato giù e si era fermato poco prima del mio mezzo"

Pm: E' sceso dal mezzo?

"No, effettivamente, forse la paura, ho ingranato la retromarcia e ho fatto qualche metro indietro e ho subito avvisato pensando che dietro di me ci poteva essere qualcun altro, che però poi vedendo me indietreggiare gli altri mezzi di conseguenza... poi ho ritenuto opportuno scendere prima possibile dal camion. Sono sceso dal camion e man mano che venivo indietro io le altre persone siamo andate verso la galleria perchè era un luogo molto sicuro, poi sono arrivati i soccorsi con le forze dell'ordine

Pm: Che conseguenze ha riportato sul piano psicologico dopo questo evento? Ha avuto dei problemi?

"Spavento".

Pm: Le ha lasciato delle conseguenze?

"Sì ci pensavo ogni tanto, ma nessuna conseguenza grave"

Pm: Lesioni fisiche non ne ha subite?

"Avevo paura che potesse verificarsi un evento simile, per qualche settimana mi svegliavo di soprassalto, il venti agostO mi ha visitato il mio medico di base, avevo ansia, poi altro medico mi ha visitato e ha confermato il mio stato d'ansia".

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