LA SPEZIA - Tragedia sul lavoro in porto alla Spezia. Per cause ancora in fase di accertamento un'auto di servizio della Lsct (La Spezia container terminal) è finita in acqua a Calata Artom. A bordo del mezzo erano presenti due persone: un uomo di 60 anni, Alessandro Basti, che si trovava alla guida e un ragazzo più giovane.
Da quanto fino a questo momento ricostruito la persona che si trovava nel posto del passeggero è riuscito a uscire dal mezzo prima ed è stato messo in salvo. Mentre per l'uomo alla guida non c'è stato nulla da fare. La tragedia si è verificata intorno alle ore 7 del mattino al molo Fornelli.
Sul posto immediato l'intervento dei vigili del fuoco della Spezia con i sommozzatori e l'unità del distaccamento portuale oltre alla motobarca e ai soccorritori acquatici. L'auto con all'interno la persona deceduta è stata recuperata intorno alle ore 10. Sul posto anche il personale dell'Autorità portuale della Spezia e gli agenti della polizia scientifica.
La vittima era un dipendente di Contship e faceva il frigorista. L'auto di servizio numero 20 è finita oltre il molo di Calata Artom in senso di marcia, come lascerebbero intendere il fatto che i danni sono concentrati nella parte anteriore. Sul posto è giunto anche l'amministratore delegato di Lsct Alfredo Scalisi che ha espresso il cordoglio dell'azienda alla famiglia.
Le attività del porto sono rimaste bloccate per consentire i rilievi utili a ricostruire l'esatta dinamica di quanto accaduto. Tra le ipotesi anche quella di un malore del conducente. La testimonianza dell'uomo che si è salvato e delle telecamere di sorveglianza presenti all'interno dello scalo saranno utili a ricostruire quanto accaduto. Sul molo dove è avvenuta la tragedia pioveva e la visibilità era scarsa.
Da parte dei sindacati le condoglianze alla famiglia del lavoratore che in una nota hanno manifestato la vicinanza ai parenti della vittima e chiesto di alzare l'attenzione sulla sicurezza sul lavoro: "Restiamo in attesa di conoscere la dinamica dell’incidente e rivolgiamo un appello alle imprese che lavorano in porto e all’Autorità portuale affinché non si abbassi mai la guardia per la sicurezza sul lavoro. Grazie a protocolli sottoscritti e corrette relazioni sindacali la sicurezza nel porto è un tema gestito da tutti gli attori in campo con attenzione, ma nonostante questo gli incidenti, anche gravi, avvengono ancora. L’obiettivo comune è quello di arrivare ad incidenti zero e per questo dobbiamo lavorare tutti assieme con spirito di squadra” scrivono in una nota le segreterie di Cgil, Cisl e Uil, Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti.
"Il bollettino di guerra delle persone che perdono la vita sul lavoro in Liguria continua ad aggravarsi - dicono Luca Maestripieri, segretario generale Cisl Liguria e Antonio Carro, responsabile Ast Cisl La Spezia - In attesa che vengano accertate dinamica ed eventuali responsabilità, vogliamo esprimere vicinanza alla famiglia e ai colleghi dell’operaio che ha perso la vita e affermare con decisione ancora una volta che bisogna aumentare controlli, misure di sicurezza e formazione, ma anche la prevenzione sanitaria, soprattutto per le persone che lavorano in condizioni difficili".
Ha espresso il suo cordoglio anche la senatrice della Lega Stefania Pucciarelli: "Vorrei esprimere le mie più sentite condoglianze alla famiglia di Alessandro Bassi, il lavoratore portuale di 60 anni che questa mattina ha perso la vita in porto. Una tragedia al momento senza spiegazione e che colpisce non solo il mondo dei lavoratori portuali, ma tutta la città. Auguro invece al collega che viaggiava in auto con lui che è riuscito a mettersi in salvo e che è in buone condizioni di salute, di poter superare al più presto questo shock".