GENOVA -"Abbiamo sentito venire giù delle pietroline, sempre di più, ci siamo affacciati dalla finestra e abbiamo visto venire giù lo stacco di costone...". Massimo D'Elia (nella foto al centro)è ancora spaventato, lui è uno dei testimoni oculari che ha visto in diretta la frana di via Posalunga, a Borgoratti, che ha stravolto la vigilia di Natale all'intero quartiere di San Martino.
D'Elia al momento dello smottamento si trovava nella sua abitazione al sesto piano del civico 46. Ora anche lui è nella lista degli evacuati con moglie e figlio e la prospettiva non piacevole di trascorrere la notte di Natale in un hotel.
Ancora visibilmente scosso anche un giovane (nella foto il primo a sinistra) che vive con i genitori nell'appartamento al primo piano: il più devastato dalla frana, lui ha l'aria di chi si sente un sopravvissuto: "E' andata bene, due giorni fa i vigli del fuoco ci hanno fatto evacuare, questa mattina è crollato tutto e ora abbiamo un grosso masso sul divano..".
Fra gli sfollati anche una pensionata (nella foto a destra) che dopo essere fuggita in fretta e furia dalla sua abitazione adesso sta per indossare il casco per tornare nella casa insieme ai pompieri per prendere almeno la vestaglia e le ciabatte, anche lei passerà la notte in un hotel, "non ci voleva" sussurra avvilita.
Sul posto anche Sergio Gambino, l'assessore alla Protezione Civile del Comune di Genova accorso in via Posalunga nonostante sia reduce da una brutta influenza: "Stiamo facendo il possibile per stare vicini a queste persone che purtroppo dovranno trascorrere la vigilia e il Natale fuori casa, abbiamo evacuato l'intero civico 46 e i primi tre piani affacciati sullo smottamento del 46A, per tutti coloro che non troveranno posto dai amici e familiari ci sarà a disposizione un posto in hote, alcuni sono già alloggiati al Novotel".
Presente anche Simonetta Canepa, l'amministratrice dei caseggiati, che alla domanda se questa frana era prevedibile risponde "ni", "uno smottamento di queste dimensioni non lo aveva previsto nessuno" garantisce.
Uno dei primi amministratori ad arrivare in via Posalunga è stato l'assessore ai servizi sociali del Municipio Levante Patrizia Righetti che si è adoperata ad aiutare gli sfollati a trovare un posto in hotel e anche un primo punto di appoggio nel bus Amt arrivato lì per accogliere le persone fuggite fuori dalle loro case: "La situazione è drammatica, sono un centinaio al momento le persone fuori casa, per questo abbiamo allestito in centro di prima accoglienza al centro civico di via Posalunga dove verranno anche serviti dei pasti, in più c'è un bus Amt posteggiato qui vicino che chi vuole può andare per non rimanere per strada".