SEBORGA (IM) Un gruppo di abitanti di Seborga - il piccolo centro alle spalle di Bordighera autoproclamatosi Principato - ha raccolto 117 firme di altrettanti residenti contro la decisione del sindaco Pasquale Ragni di non autorizzare il fuoco di Natale, in piazza della libertà, nel centro storico, dove a detta dei seborghini la tradizione si svolge da più di cent'anni. Una delegazione del comitato si è, poi, presentata dai carabinieri per informare della raccolta e adesso gli abitanti del paese stanno valutando se accendere ugualmente il fuoco.
"Con il presidente della pro loco di Seborga, Angelo Fogliarini, abbiamo stabilito di accendere il fuoco in piazza Martiri Patrioti - spiega il primo cittadino - così come avvenuto già l'anno scorso". Dunque, il sindaco non si è mostrato contrario alla tradizione, ma ha soltanto chiesto di cambiare location per motivi di sicurezza. "Accendere un fuoco in mezzo alle case, dove passa la gente, è pericoloso - aggiunge Ragni - cercare polemiche così pretestuose alla vigilia di Natale, mi sembra senza buon senso". Il sindaco non ha voluto autorizzare l'accezione del fuoco, essendo anche responsabile sanitario nel paese in cui esercita. Tuttavia, non essendoci un'ordinanza, gli abitanti potrebbero decidere di accendere ugualmente il falò.