GENOVA - Preso uno dei giovani delle baby gang di minorenni magrebini che da mesi aggrediscono le anziane , ma non solo, nei pressi di casa.
Il fermo è avvenuto sabato 24 dicembre, vigilia di Natale: gli agenti della squadra mobile, coordinati dalla procura della repubblica presso il tribunale per i minorenni, ha arrestato, in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip presso il tribunale per i minorenni, un minorenne straniero non accompagnato.
Il ragazzo è gravemente indiziato di aver commesso con dei complici due rapine a cavallo tra novembre e dicembre ai danni di anziane donne sorprese e aggredite nelle vicinanze di casa e rapinate, una della borsa, l'altra della catenina d'oro che aveva al collo.
Il primo episodio è avvenuto a novembre a Quezzi. La vittima, una donna ultra 65enne di origine Ucraina: mentre rientrava a casa era stata aggredita alle spalle da una coppia di giovani che l’avevano colpita con un calcio alle gambe per farla cadere a terra, quindi le avevano sottratto la borsa contenente i propri effetti personali tra cui la carta di credito, con la quale, poi, i rapinatori avevano effettuato diversi acquisti ad un distributore automatico, sfruttando la modalità “contactless”. La donna nell'aggressione aveva riportato alcune lesioni e un forte stato di choc.
L’altra rapina addebitata al giovane è avvenuta il primo dicembre, nel quartiere della Foce, ai danni d una 68enne. L'anziana al rientro da alcune commissioni una volta giunta davanti alla porta di casa era stata avvicinata da due giovani vestiti di scuro e con il capo coperto dai cappucci delle giacche, uno dei ragazzi dopo averle chiesto un’informazione l'aveva strattonata strappandole la collana che portava al collo.
La testimonianza delle vittime e l’analisi delle riprese delle telecamere di sorveglianza delle zone interessate hanno consentito alla sezione rapine della squadra mobile diretta dal primo dirigente Stefano Signoretti di ricostruire le aggressioni ed identificare, al momento, uno dei due autori, ovvero l’esecutore materiale di entrambe le rapine, soggetto, peraltro già noto, poiché tratto in arresto in passato per fatti analoghi.
Le indagini della polizia proseguono per fermare anche il complice, che sarebbe già stato identificato dagli investigatori.
Il sospetto è che i due minori insieme ad altri ragazzi stranieri come loro ospiti in una struttura convenzionata con il Comune di Genova possano avere commesso anche altre rapine e scippi commessi negli ultimi mesi in danno di anziani ma anche di giovani. L'ultimo colpo segnalato tre notti fa a Brin in danno di un ventenne picchiato e rapinato dei soldi che custodiva nel portafoglio.