GENOVA - Nel 2022 ci sono state, in tutta la Liguria, 42 aggressioni a capitreno e personale di bordo. La polizia ferroviaria è riuscita a individuare gli autori di 33 episodi.
È quanto emerge dal bilancio del compartimento ligure, guidato dal primo dirigente Giuseppe Mariani: sono 141.618 le persone controllate con un incremento di oltre il 20% rispetto al 2021 quando le persone identificate erano state 116 mila. Tra queste, 64 sono state arrestate e 450 indagate. I reati perseguiti sono in prevalenza delitti contro il patrimonio, spaccio, reati in materia di immigrazione clandestina e porto abusivo di armi.
Numerosi anche i sequestri: 28 armi, 19 da taglio e 9 armi improprie, circa due etti di droga, in larga parte hashish, e anche 8 telefoni cellulari rubati. Durante l'anno, in tutto il territorio ligure, sono state impiegate 11.739 pattuglie in stazione e 796 a bordo treno, mentre sono stati circa un centinaio i servizi antiborseggio effettuati. Aumentate le giornate straordinarie di controllo. A ottobre gli agenti hanno arrestato un uomo di 30 anni che aveva rubato 100 chili di rame nella stazione di Genova Voltri mandando in tilt la circolazione ferroviaria (LEGGI QUI). Arrestato anche il 'frenatore seriale' che aveva bloccato oltre 100 treni e il molestatore di donne sole.
I controlli della Polfer alla frontiera di Ventimiglia hanno, inoltre, permesso di individuare tre cittadini tunisini sospettati di essere gli autori dell'omicidio di un cittadino marocchino di 20 anni avvenuto qualche giorno prima a Bologna. A novembre, è stato fermato Michele Mazzarella, ritenuto ai vertici del clan camorristico Mazzarella. Sono stati 86 i ragazzi rintracciati e riaffidati ai loro famigliari o alle strutture dedicate sul territorio ligure. L'anno appena trascorso ha visto infine la premiazione di due poliziotti della Polfer ligure, marito e moglie in servizio a Sestri Levante, che in passato avevano salvato la vita a un bambino di 5 anni che stava affogando nella piscina di casa.