Vai all'articolo sul sito completo

Cronaca

Il 23enne venne picchiato a Ventimiglia e si tolse la vita a CPR di Torino
48 secondi di lettura
di Alessandra Boero
Il tuo browser è obsoleto.

Condannati a 2 anni ciascuno per lesioni. E' la sentenza pronunciata, nella tarda mattinata di oggi, dal giudice Marta Bossi nel processo che vede imputati Ignazio Amato ( 29 anni originario di Palmi), Francesco Cipri ( 40 originario di Agrigento) e Giuseppe Martinello (45 anni anch'egli originario di Agrigento) accusati di lesioni per aver preso a sprangate - nel maggio del 2019 a Ventimiglia - Moussa Balde, 23 anni originario della Guinea.  Il giovane, pestato per un presunto/ tentato furto, irregolare sul territorio nazionale,  si tolse la vita pochi giorni dopo - il 23 maggio del 2019 - impiccandosi nel CPR di Torino.

Una sentenza molto attesa soprattutto da gruppi di attivisti che si sono radunati questa mattina davanti al tribunale di via XXV aprile chiedendo giustizia. 

" Una sentenza equilibrata - ha dichiarato Marco Bosio, legale dei tre imputati - che ha riconosciuto le attenuanti generiche in misura equivalente rispetto alle aggravanti contestate"

" La condanna è significativa e correttamente adeguata alla gravità del fatto". Il commento di Gianluca Vitale, legale della famiglia Balde

ARTICOLI CORRELATI

Martedì 10 Gennaio 2023

Migrante preso a sprangate, a Imperia sit-in per Moussa Balde

https://www.youtube.com/embed/33iCGr5MkN0 IMPERIA - Un sit-in davanti al tribunale di Imperia per Moussa Balde. La manifestazione è stata organizzata da diversi attivisti di associazioni umanitarie per ricordare la figura del giovane migrante che il 19 maggio del 2021 è stato preso a sprangate da t