GENOVA - Non ce l'ha fatta Andrea Demattei, 14enne di Sestri Levante rimasto incastrato per più di un'ora nel fiume Entella la settimana scorsa dopo un incidente in canoa.
A dare la notizia la Direzione dell'Istituto Gaslini: "Si è concluso l'iter di accertamento della morte del ragazzino di 14 anni, giunto in condizioni disperate presso la Rianimazione dell'ospedale pediatrico genovese. Le condizioni erano apparse da subito gravissime".
Il cuore del ragazzino aveva ricominciato a battere dopo oltre mezz'ora di massaggio cardiaco: l'ora prima l'istruttore, con lui e un altro gruppo di ragazzini, gli aveva tenuto la testa fuori dall'acqua mentre i vigili del fuoco provavano a liberarlo dalla trappola mortale che era diventata la sua canoa dopo che la stessa aveva urtato un grosso tronco a sua volta incastrato nell'alveo del fiume (LEGGI QUI).
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"Il personale che si è preso cura del ragazzino e la Direzione tutta esprimono il massimo cordoglio per la perdita di questa giovanissima vita. Enorme riconoscenza va alla famiglia che ha espresso il forte desiderio che il ragazzo potesse donare i propri organi, per tanto sono state attivate le procedure per effettuare gli espianti possibili".
La procura di Genova ha aperto un fascicolo per la sua morte. Il pubblico ministero Francesco Cardona Albini disporrà nelle prossime ore accertamenti per capire se vi siano responsabilità per quanto successo. Da ricostruire se la canoa fosse in buone condizioni idonea alla navigazione nel fiume e se l'allenamento avrebbero dovuto farlo in mare, anche alla luce del fatto che due giorni prima c'erano state forti piogge e le acque dell'Entella erano ingrossate e la corrente aveva portato detriti come il ramo su cui la canoa dello studente di Sestri Levante è rimasto poi incagliato.
Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e gli assessori della Giunta hanno espresso il loro cordoglio tramite una nota: "La Liguria intera - afferma il presidente Toti - si stringe attorno alla famiglia del giovane e alla comunità di Sestri Levante. Ai genitori va anche un grande ringraziamento per aver acconsentito, in un momento così tragico e doloroso, alla donazione degli organi. Un gesto di grande altruismo e generosità che permetterà di salvare altre vite".