GENOVA - Inseguimento da film nella notte lungo l'autostrada A10, tra Genova Ovest e Arenzano, terminato con l'arresto di un operaio italiano di 20 anni. Il giovane ha imboccato il casello a tutta velocità, 180 km/h e ha speronato anche una pattuglia dei carabinieri, che gli aveva intimato l'alt. Dalle prime informazioni l'operaio aveva la patente sospesa e per evitare di farsi scoprire ha cercato di evitare il controllo. Da quanto emerso, i militari del nucleo radiomobile stavano facendo un normale controllo nella zona del Terminal 3 del porto quando hanno notato l'auto del ragazzo. Quando l'auto ha iniziato la sua corsa a tutta velocità, la pattuglia si è messa all'inseguimento tra vari semafori rossi bruciati e slalom.
I carabinieri hanno chiamato i rinforzi e sono arrivate un'altra auto del nucleo radiomobile e una volante della polizia. Il ventenne, che si trovava al volante ed era affiancato da un amico, ha così imboccato il casello di Genova Ovest e ha iniziato la sua folle corsa verso Arenzano a 180 chilometri all'ora. L'operaio ha speronato più volte i militari e ha rischiato di travolgere un operaio impegnato in un cantiere che è riuscito a mettersi in salvo lanciandosi di lato. Durante la fuga le due pattuglie dei carabinieri si sono anche toccate viste le manovre spericolate del ragazzo. Alla fine la macchina è stata fermata all'altezza di Arenzano. Il giovane è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni.