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Cronaca

"Dista 100 ore di navigazione da dove ci troviamo in questo momento", lamenta Medici senza frontiere. Il porto spezzino, assegnato alla nave da Roma, sarebbe l'unico porto sicuro per il rescue vessel
2 minuti e 22 secondi di lettura
di Aurora Bottino - Emanuela Cavallo

LA SPEZIA - Arriverà alla Spezia la nave umanitaria Geo Barents. Le autorità italiane hanno assegnato il porto spezzino al rescue vessel Geo Barents, che nella giornata di ieri ha soccorso 69 migranti al largo della Libia. 

Questa mattina la nave avrebbe per la prima volta infranto il codice di condotta per le ong approvato a fine dicembre dal governo Meloni soccorrendo un'altra piccola imbarcazione con a bordo altri 60 migranti in difficoltà. Tra questi 13 donne e 24 minorenni, compreso un neonato di meno di un anno d’età: un'operazione che non sarebbe consentita o autorizzata. Medici Senza Frontiere ha fatto sapere di avere effettuato la seconda operazione di soccorso perché obbligati dalle norme internazionali, che in effetti impongono il soccorso in mare di una imbarcazione in difficoltà a qualsiasi nave che si trovi nei paraggi.

"Dista 100 ore di navigazione da dove ci troviamo in questo momento", aveva lamentato Medici senza frontiere dopo aver ricevuto il porto di destinazione. Il primo salvataggio è avvenuto in acque internazionali, più o meno davanti alla costa del paese nordafricano: a bordo anche nove donne e venticinque minori - fa sapere Repubblica -, incluse due bimbe di soli cinque anni.

Il secondo "mentre andavamo verso nord", ha fatto sapere Medici senza frontiere.

L'ordine di fare rotta verso il porto ligure è arrivato da Roma: secondo il centro italiano di coordinamento e soccorso la città spezzina sarebbe l'unico porto sicuro per la nave umanitaria, anche se a più di quattro giorni di navigazione dalla posizione in cui si trovava la nave, battente bandiera norvegese, al momento dell'emissione del bollettino.

"Ma va lì solo per una questione di rotazione dei porti", ha detto il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi a margine dell'inaugurazione dell'anno accademico dell'Istituto superiore antincendi dei Vigili del fuoco. Intanto la Prefettura della Spezia ha convocato oggi alle 12 un vertice per organizzare l'arrivo della nave.

"Immagino che il Governo abbia agito all'interno della legalità nazionale e internazionale, i porti della Liguria sono a disposizione del Governo per accogliere migranti, ritengo sia giusto dare un po' di respiro ai porti più oberati dal flusso migratorio". Così il presidente della Liguria Giovanni Toti ha commentato la notizia.

"Siamo a disposizione delle Prefetture e delle autorità di polizia a cui spettano le operazione relative all'accoglienza, con la nostra protezione civile e sanità ove la Prefettura ne faccia richiesta. - continua - Qualche decina di migranti non saranno certamente un problema per la Regione Liguria".

"La nostra è una città solidale, la città di Exodus, e dovrà accogliere al meglio i migranti a bordo della Geo Barents, nonostante le ulteriori 100 ore di navigazione e disagio a cui sono sottoposti grazie a questo governo. La Cgil è pronta a fare la sua parte per accogliere i bambini, le donne e gli uomini della Geo Barents ai quali lanciamo un caloroso benvenuto". Così ha commentato la notizia Luca Comiti, Segretario Generale della Cgil spezzina.