Quattro giovani sono stati arrestati, in esecuzione di ordinanze cautelari, con l'accusa di tentato omicidio in concorso; tre sono minorenni.
Sono ritenuti dai carabinieri i responsabili dell'aggressione di un 17enne, accoltellato il 16 gennaio scorso ad Albissola Marina nei pressi della fermata del bus in piazza Sant'Antonio. Gli arrestati non hanno rivelato il motivo dell'aggressione, ma gli investigatori ritengono che sia dovuta a ragioni sentimentali o rivalità tra gruppi giovanili.
Nell'immediatezza dei fatti i militari arrestarono un minore. Nei giorni successivi, grazie alle indagini, alle testimonianze e all'analisi dei filmati di videosorveglianza dell'autobus da cui i giovani erano scesi, sono stati identificati gli altri aggressori. Per i militari si trattò di "una vera e propria spedizione punitiva".
Secondo la ricostruzione effettuata dagli inquirenti il gruppo era composto da cinque persone: quattro ragazzi (tre minorenni e un maggiorenne) e una ragazza (minorenne), partiti in autobus da Varazze, armati di coltelli e uno aveva anche una spazzola in ferro che può sfregiare. La ragazza, pur non avendo partecipato all'aggressione, avrebbe avuto un ruolo importante nel gruppo: contattando telefonicamente una conoscente avrebbe ottenuto informazioni sugli spostamenti del giovane da punire sapendo che si sarebbe trovato alla fermata del bus ad Albissola Marina.
Scesi dal bus accerchiarono il 17enne colpendolo con calci, pugni e sette coltellate alla schiena. L'intervento di alcuni passanti mise in fuga il gruppo con uno che urlò "Basta, basta, l'ho accoltellato è morto!!". Il ferito subì lesioni gravi. I giovani sono stati accompagnati in un istituto penitenziario minorile e in una comunità protetta, il maggiorenne è in carcere a Genova.