SAVONA - Si era appostato dietro una siepe al binario uno per sparare con il suo fucile giocattolo raffiche di pallini in plastica contro due ferrovieri.
Dopo le indagini è stato trovato il giovane che lo scorso 27 dicembre aveva appunto sparato a due dipendenti di Trenitalia mentre stavano lavorando per la partenza del treno intercity 631 alla stazione di Finale Liguria. Il giovane, 20enne residente in provincia di Savona, aveva costretto i ferrovieri a salire a bordo del treno per ripararsi dalle raffiche: da lì avevano poi notato qualcuno fuggire con un monopattino.
Grazie alle immagini di videosorveglianza della stazione e della città gli agenti della Polfer sono riusciti ad arrivare al colpevole: così hanno perquisito della sua abitazione dove, oltre a trovare l'arma usata contro il personale ferroviario, gli agenti hanno rinvenuto altre 3 pistole giocattolo (una scacciacani e una ad aria compressa), diverse munizioni per un fucile, 3 coltelli a serramanico di 20 cm, un manganello in acciaio e tre chiavi "triple", le stesse in dotazione al personale di Trenitalia utilizzate per azionare le chiusure delle carrozze e delle ritirate dei treni.
I pallini trovati nell'arma usata, un fucile elettrico d'assalto del tipo softair con puntamento laser e caricatore, combaciano con quelli rinvenuti al binario dove a dicembre era successo il fatto.
Il giovane è stato denunciato per l'episodio e per reati di ricettazioni, detenzione e porto abusivo di armi.