GENOVA -"Purtroppo è diventata una situazione insostenibile, qui si vedono tante ragazze sbandate in cerca di droga che quando non hanno denaro per pagare finiscono in balìa di questi spacciatori, giovanissime che non stanno neanche in piedi, a volte anche studentesse, ragazze pulite, ma con questa droga sintetica, il crack, diventano schiave degli spacciatori che se le portano via sottobraccio, io poi non so poi cosa succede, ma posso immaginarlo...".
E' triste e assai significativa la testimonianza di Antonio Durante, storico ristoratore di Caricamento, che commenta così l'escalation di violenze sessuali registrata a Genova da parte di spacciatori ai clienti tossicodipendenti.
Il ristoratore si lascia sfuggire anche due parole sulle normative italiane che a suo avviso non sono un deterrente per chi commette reati: "Capisco la frustrazione dei poliziotti che dopo avere sudato e rischiato per arrestare uno spacciatore il giorno se lo vedono tornare in libertà".
Piazza Caricamento è una delle piazze dello spaccio più importanti di Genova finita sotto osservazione dopo le quattro aggressioni a sfondo sessuale commesse dai pusher stranieri nel giro di un mese nella città vecchia di Genova.
Nel mirino degli investigatori più gang di spacciatori: africani di colore che vendono cocaina, crack ed eroina fra Caricamento, Prè e la Maddalena, ma anche magrebini che spacciano marijuana e hashish fra via Giustiniani, Canneto e le stesse zone della Maddalena e di Caricamento.
Le uniche buone notizie arrivano dall'ospedale Galliera dove l'ultima vittima, la ventottenne di origini rumene violentata e ferita a Prè, dopo essere stata operata per le lesioni riportate nella violenza, è uscita dalla rianimazione e presto sarà sentita dai poliziotti della squadra mobile.
L'allarme violenze sessuali fa indignare i commercianti, come racconta Alberto Scotto, vice presidente del Civ Banchi e abitante della città vecchia: "Se si concede l'impunità agli spacciatori è evidente che poi la situazione può sfuggire di mano e si arrivi fatalmente allo scalino successivo che sono le violenze sessuali. Leggevo che il prefetto dice che di non essere preoccupato, beato lui, noi abitanti invece lo siamo e siamo stufi di vivere assediati dal degrado e dallo spaccio. In questo contesto è ormai quasi normale che le donne, le nostre mogli, figlie, sorelle vengano importunate camminando nelle strade o nei portoni. I punti più a rischio per lo spaccio li conoscono tutti: sono via San Luca e l'ex ghetto, ma di notte i rischi sono generalizzati, certo servono più controlli nelle ore notturne, ma è inutile che polizia e carabinieri transitino in auto nelle vie più importanti tralasciando invece i vicoli meno battuti dove i cittadini sono più esposti ad aggressioni".".
L'assessore alla Sicurezza del Comune di Genova Sergio Gambino garantisce maggiori controlli e telecamere più sofisticate, "nel giro di pochi giorni ci sarà il bando per acquistare grazie ai fondi del pnrr 736 nuove telecamere di nuova generazione per il centro storico capaci anche di indirizzarsi verso un'eventuale fonte di rumore, così i vicoli saranno molto più controllati e sicuri, gli agenti della polizia municipale negli ultimi sei mesi hanno arrestato 40 spacciatori, abbiamo un nucleo centro storico di 100 agenti, ma vogliamo e dobbiamo fare di più".