Un nuovo incidente mortale sul lavoro nella serata di mercoledì 8 febbraio a Savona: un uomo è rimasto schiacciato tra due mezzi in movimento all'interno del deposito della Tpl Linea, l'azienda del trasporto pubblico locale di Savona. Per lui nulla da fare: la Croce Bianca di Savona giunta sul posto ne ha solo potuto constatare il decesso, l'infortunio è avvenuto intorno alle ore 20.
Sul posto, nel deposito situato a Legino, oltre alla Croce Bianca, i Vigili del Fuoco di Savona e la polizia giudiziaria. Anche il sindaco di Savona Marco Russo, oltre ai vertici Tpl, hanno raggiunto il deposito.
L'operaio deceduto è un capo officina, Stefano Macciò, aveva 53 anni, residente a Sassello. Secondo le prime ricostruzioni l'operaio stava effettuando un'operazione tra due mezzi: stava infatti sganciando dal carroattrezzi un autobus recuperato dopo un guasto. Si trovava in compagnia di altri tre colleghi con cui aveva effettuato le operazioni di recupero del mezzo guasto e che hanno assistito all'incidente senza poter intervenire. Alcuni colleghi, come si legge stamane sulle pagine locali della Stampa, hanno raggiunto la famiglia a Sassello immediatamente per informarli dell'accaduto. Macciò era entrato in azienda nel 1996, doveva andare in pensione tra quattro anni, era papà e nonno.
"Le Organizzazioni Sindacali tutte hanno proclamato sciopero ad eccezione dei servizi scuolabus e disabili. Il pensiero è tutto per la famiglia e per i colleghi: a tutti loro le condoglianze di Filt Cgil Fit Cisl Uitrasporti e Faisa Cisal", scrivono i sindacati uniti in una nota. "74 morti sul lavoro in meno di 10 anni in provincia di Savona sono una mattanza", dichiara in una nota la Cgil locale. Lo sciopero dei dipendenti Tpl Linea è confermato per 24 ore.
"Siamo di fronte a un'emergenza che non possiamo più sottovalutare - ha commentato il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti -. Tutte le forze politiche e le istituzioni devono fare fronte comune affinché il tema della sicurezza sul lavoro diventi una priorità assoluta. La Liguria si stringe alla famiglia della vittima e alla comunità savonese".
In serata anche la nota di Tpl Linea: "Un immenso dolore per un tragico incidente che ha causato la morte di un lavoratore di TPL Linea: tutti i colleghi, unitamente agli amministratori dell’azienda di trasporto savonese si stringono alla famiglia del dipendente".
"Oggi è il giorno del lutto e ci stringiamo forti attorno alla famiglia di Stefano, ma in attesa di sapere di più sulle cause dell’incidente, il nostro sciopero urla il dolore e la rabbia di lavoratori e cittadini – commentano Maurizio Calà, Luca Maestripieri, Mario Ghini, rispettivamente segretari generali di Cgil Liguria, Cisl Liguria e Uil Liguria.
"Tre morti al giorno sul lavoro: questa la statistica agghiacciante del nostro Paese, e la Liguria non fa eccezione - continuano i sindacati -. La politica ad ogni livello si faccia carico di vincere questa battaglia: aumentate i controlli, investite più risorse, migliorate la formazione, riducete carichi e orari di lavoro per i più fragili, condannate chi sacrifica la sicurezza per aumentare di un centesimo il proprio profitto e fermate questa strage, che non può e non deve rimanere silenziosa".
La Procura di Savona ha aperto un fascicolo di indagine, al momento a carico di ignoti. Le due ipotesi su cui lavorano gli inquirenti sono l'errore umano e un problema tecnico: decisive per stabilire l'esatta dinamica saranno le immagini registrate dalle telecamere presenti nel deposito dell'azienda. Si attende inoltre la relazione conclusiva da parte della polizia giudiziaria. Quanto alle cause del decesso, secondo i primi riscontri fatale sarebbe stato uno schiacciamento cranico: la Procura ha disposto l'autopsia, in programma nei prossimi giorni.
Nel frattempo, dopo le proteste dei lavoratori questa mattina con uno sciopero e un incontro tra sindacati e Prefetto, l'azienda ha annunciato alcuni provvedimenti: su tutti la facoltà, da parte degli autisti, di non partire se rilevano un'anomalia sul mezzo. "Siamo ancora sconvolti per questo evento tragico e esprimiamo vicinanza alla famiglia - ha commentato la presidente di Tpl Linea, Simona Sacone -. L'incontro odierno è nato dalla preoccupazione dei dipendenti e abbiamo impostato alcune azioni nell'immediato e un percorso di più lungo respiro. Gli investimenti sulla sicurezza sono legati al rinnovo del parco mezzi e questa è la direzione verso cui bisogna andare. Ma per farlo avremo bisogno di un sostegno economico da parte degli enti che vorranno sostenerci". Dopo l'apertura da parte dell'azienda, i lavoratori - che chiedevano maggiori controlli - hanno deciso di anticipare alle 17 la conclusione dello sciopero. I dipendenti hanno deciso inoltre di destinare parte della retribuzione di oggi alla famiglia del collega scomparso. La presidente Sacone è stata convocata per domattina alle 10 dal sindaco di Savona Marco Russo "per valutare la situazione sotto ogni punto di vista".