CHIAVARI - Si è conclusa con un sopralluogo e il rientro questa mattina nelle classi la vicenda che nella mattinata di ieri ha visto circa 300 studenti evacuati dalla scuola Caboto, a Chiavari.
Il tutto è iniziato quando alcuni giovani studenti hanno iniziato a lamentare i sintomi di quello che poteva sembrare una intossicazione da monossido di carbonio, con occhi e vie respiratorie irritate. A quel punto è scattato l'allarme e sul posto sono accorsi vigili del fuoco e 118. Una giovane studentessa è stata trasportata all'ospedale per una possibile intossicazione mentre i pompieri hanno iniziato la ricognizione per capire di che cosa si trattasse.
Alla struttura di via Castagnola è quindi arrivato anche il nucleo NBCR (Nucleare - Biologico - Chimico - Radiolgico) dei vigili del fuoco, che non hanno rilevato la presenza di sostanze pericolose all'interno della scuola.
Chiavari, evacuati 300 ragazzi da scuola: studentessa all'ospedale - I FATTI
Dopo gli accertamenti della mattina il sindaco di Chiavari Federico Messuti ha richiesto comunque un secondo sopralluogo tecnico per verificare nuovamente, a distanza di diverse ore dall'episodio, l'assenza di agenti chimici nei locali della scuola. Sul posto questa sera, insieme al primo cittadino anche Antonio Segalerba, presidente del consiglio comunale e vicesindaco metropolitano, la preside dell'istituto, Polizia locale e Polizia di Stato, Protezione Civile, tecnici comunali e di Città Metropolitana.
Da indagini svolte si è presunto che potessero esserci stato un accumulo di vapori di vernici dovute a delle lavorazioni svolte nei giorni scorsi.
"Anche le misurazioni effettuate questa sera escludono la presenza di monossido di carbonio e gas infiammabili. Quindi gli studenti potranno rientrare domani mattina a scuola e riprendere le lezioni" spiega il primo cittadino.