GENOVA - È morto nella notte il noto promoter musicale Vincenzo Spera, 70 anni.
L’uomo è stato travolto da una vespa guidata da un diciottenne in prossimità delle strisce pedonali in corso Magenta, a Castelletto. L’incidente è avvenuto alle 20 di ieri sera, lunedì 13 marzo.
Le condizioni di Spera sono apparse subito gravissime. Il manager, soccorso dal personale sanitario giunto sul posto e subito intubato e trasferito all’ospedale San Martino, è morto intorno all’una di notte. Inutili i tentativi di rianimarlo da parte dell’equipe di anestesisti diretta dal dottor Giordano Casalini.
Ferito, ma in condizioni non gravi il conducente del motociclo che l'ha investito, Lorenzo, calciatore Juniores che era diretto verso Sant'Eusebio per andare ad allenamento.
La notizia dell'incidente al promoter Vincenzo Spera si è subito diffusa vista la grande popolarità dello storico organizzatore di eventi musicali che era anche presidente di Assomusica e patron di Duemila Grandi Eventi. Spera aveva fatto inoltre parte del Consiglio superiore dello Spettacolo, in rappresentanza delle Regioni.
Nato a Salvitelle, in provincia di Salerno, Spera viveva a Genova da quando aveva 22 anni. Grazie al suo lavoro aveva portato in Liguria i più grandi big della musica internazionale, da Joe Cocker a Bruce Springsteen.
A Genova Spera aveva gestito anche l’inaugurazione dell’aeroporto Cristoforo Colombo nel 1986 e lo spettacolo d’inaugurazione delle Colombiane nel 1992.
Impossibile per ora ricostruire nei dettagli la dinamica dell'incidente: da una prima sommaria ricostruzione Spera stava attraversando la strada fra le strisce pedonali di corso Magenta e quelle dell'inizio di via Bertani. La Vespa nuovo modello condotta dal diciottenne, che era diretta verso levante, l'ha colpito in pieno facendolo sbalzare di alcuni metri. .
Soccorso dai militi della Croce Blu di Castelletto e dal medico del 118, il manager era stato intubato e trasferito in codice rosso al pronto soccorso dell'ospedale San Martino.
Non gravi invece le condizioni del conducente della Vespa trasferito dai volontari della Croce Verde Genovese in codice rosso "per dinamica" al pronto soccorso dell'ospedale Galliera. All'ospedale è giunto il padre del ragazzo che poi si è recato sul luogo del sinistro, preoccupato e in ansia per le condizioni del pedone travolto dal figlio.
Le indagini per ricostruire la dinamica dell'incidente sono state avviate dalla polizia locale: prima la pattuglia serale di zona, poi gli specialisti della sezione Infortunistica.
Corso Magenta è rimasta chiusa al traffico sino a mezzanotte per consentire lo svolgimento dei sofisticati rilievi con l'ausilio del laser scanner che ricostruisce l'area dell'incidente in modo tridimensionale e permette di analizzare ogni dettaglio della dinamica del sinistro.
Il giovane conducente della Vespa, come da prassi, sarà indagato per omicidio stradale.
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