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Cronaca

Il ragazzo che ha travolto in Vespa il promoter, pur positivo ai cannabinoidi, è apparso cosciente e padrone delle proprie facoltà mentali. Una tragedia che ha squassato due famiglie
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di Michele Varì
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GENOVA -Una perizia di un ingegnere per ricostruire l'esatta dinamica dell'incidente stradale in cui ha perso la vita il promoter Vincenzo Spera: lo ha stabilito il magistrato titolare delle indagini Patrizia Petruzziello che ha anche conferito due incarichi al medico legale Francesco Ventura che svolgerà l'autopsia sulla vittima e una visita sul diciottenne che ha travolto con la Vespa 300 il pedone deceduto.



Fra gli obiettivi quello di chiarire se il ragazzo fosse lucido quando, alle 20 di lunedì scorso, alla guida della moto del papà ha travolto Vincenzo Spera che stava attraversando la strada per tornare a casa, nello stesso corso Magenta.

Il ragazzo, anche lui abitante in zona, in corso Firenze, è risultato positivo ai cannabinoidi. Ma è apparso comunque padrone delle proprie facoltà mentali. Non a caso si stava recando ad allenarsi con la propria squadra di calcio.

Il magistrato però in attesa del secondo test anti droga che confermi o annulli il primo, intende stabilire la percentuale di sostanze che ha nel sangue per capire se i cannabinoidi possono avere contribuito a causare l'incidente.

Altri accertamenti sono in corso per verificare se la Vespa fosse assicurata. Risulta infatti che la polizza dei veicolo non fosse attiva nonostante il premio fosse stato regolarmente pagato on line.

Il diciottenne, Lorenzo P., assistito dall'avvocato Carlo Contu, ha una moto che usa tutti i giorni, ma quella sera per andare all'allenamento di calcio ha preso la Vespa del papà, forse per ripararsi dalla pioggia perchè dotata di parabrezza. Il ragazzo, come la sua famiglia, è sotto choc per l'accaduto, distrutto dalla morte del pedone investito.

I funerali di Vincenza Spera, il promoter di 70 anni fondatore e direttore di Duemila Grandi Eventi, presidente di Assomusica, si svolgeranno sabato 18 marzo alle 14.30 nella basilica di Santa Maria Assunta, a Carignano.
 
La camera ardente invece sarà aperta venerdì 17 marzo all’ingresso del Teatro Carlo Felice di Genova e rimarrà aperta dalle 15,30 alle 19,30, mentre sabato aprirà alle 9,30 e chiuderà alle 13,30.

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