GENOVA - Tornano in piazza gli imprenditori edili a Genova. Dopo la prima manifestazione che ha bloccato le vie della città per oltre sette ore, i segnali arrivati dal Governo non bastano: martedì 4 e mercoledì 5 aprile gli organizzatori di #bastaCreditiIncagliati tornano a bloccare la città.
"Come abbiamo dimostrato, siamo assolutamente determinati e non ci fermeremo, anzi", si legge nel comunicato. "Siamo più forti, uniti e numerosi di ieri. Rimaniamo inoltre - come peraltro già in precedenza - favorevoli ad ogni incontro con qualsiasi ordine professionale, qualsiasi realtà associativa e sindacale, che condivida il nostro stesso scopo ed obiettivo: avere ascolto e aiuto dal Governo per trovare soluzioni praticabili rapide allo stallo dei crediti fiscali".
Edili, l'annuncio di Nico Messina: "La prossima protesta meno soft" - I FATTI
Ancora a protestare contro lo stop alla cessione dei crediti legati al superbonus 110%. Non è bastato l'emendamento deciso dopo i primi scioperi che proroga il superbonus 110% per le villette da marzo a giugno 2023.
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Lo aveva annunciato a Primocanale Nico Messina, imprenditore edile e organizzatore delle proteste: "Se non ci ascoltano e non intervengono immediatamente ci saranno blocchi nelle città a oltranza. Forse non si rendono conto ma siamo allo stremo, non ce la facciamo più", il grido di dolore degli imprenditori edili. E poi l'ultimo messaggio, rivolto ai cittadini: "Anche voi avete grossi disagi, per questo vi chiediamo di stare con noi, le nostre proteste sono aperte a tutti. La gente che si vuole unire, si deve unire: chi ha problemi con incagli, ponteggi deve venire a manifestare al nostro fianco".
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