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Cronaca

Sono il responsabile della manutenzione dell'impianto e i proprietari dell'appartamento: disastro e omicidio colposo
1 minuto e 5 secondi di lettura
di d.vass

 

Lo scorso 31 ottobre, un'esplosione in una abitazione privata di Molini di Triora, in alta Valle Argentina, costò la vita al ventenne Leonardo Franza, morto pochi giorni dopo a causa delle ustioni riportate. Nell'incidente rimasero feriti altri cinque ragazzi che si apprestavano a festeggiare Halloween, quattro in modo grave. Per questo episodio la procura di Imperia ha indagato il responsabile della manutenzione dell'impianto e i proprietari dell'appartamento, per disastro e omicidio colposo. Un atto dovuto al fine di ricostruire l'accaduto e valutare eventuali responsabilità. Ma non si esclude che le indagini possano estendersi anche ai ragazzi che hanno utilizzato l'impianto, giusto per escluderne un uso maldestro.

Nei giorni scorsi è stata depositata la perizia che l'ingegnere Remo Giulio Vaudano di Torino ha effettuato nell'abitazione. A quanto si apprende, sarebbe stato accertato un difetto dell'impianto - da subito definito "anomalo" -, in particolare delle valvole di sicurezza. Si attende ora l'incontro tra il perito e il sostituto procuratore Maria Paola Marrali, titolare delle indagini. I cinque ragazzi che rimasero feriti, quattro dei quali in modo grave, sono la fidanzata di Franza, Marta Emanuelli, Sabrina Venturini, Tommaso Cosentino e Fabiola Mannella che vennero ricoverati in prognosi riservata al centro grandi ustionati dell'ospedale Villa Scassi di Genova Sampierdarena (oggi sono tutti dimessi) e Stefano Cassini, le cui condizioni apparvero subito meno gravi.