GENOVA - Incidente sul lavoro a Genova, vicino a via Caffaro, in salita San Girolamo dove un operaio di 48 anni è caduto da circa 12 metri.
L'uomo, italiano, stava lavorando sui ponteggi di un palazzo quando è caduto da quello che sembrerebbe essere il quarto piano. A dare l'allarme i colleghi sul posto.
Il 48enne è stato soccorso in codice rosso dall'automedica del 118 Golf 1 e l'ambulanza della Croce Bianca di Carignano. L'uomo ha riportato diverse fratture ed è stato prima intubato e poi trasportato all'ospedale San Martino di Genova. Arrivati al cantiere anche gli ispettori di Asl 3. L'operaio è ora ricoverato in rianimazione. Lo rende noto il Policlinico. Le sue condizioni sono critiche.
Il cantiere e il ponteggio da cui è caduto sono stati sequestrati. Gli ispettori dello Psal della Asl3, guidati dall'ingegnere Antonio Mercurio, stanno cercando di capire come mai l'uomo sia caduto dall'impalcatura.
Secondo le prime indicazioni, il cantiere che serviva per la facciata interna del condominio, era in fase di smontaggio. La trave su cui si trovata l'operaio si sarebbe inclinata facendolo cadere per quasi 12 metri. Ma per eseguire l'operazione l'uomo, che è adesso in Rianimazione in condizioni critiche, avrebbe dovuto essere legato con l'imbracatura alle linee vita.
Gli investigatori vogliono capire se ci fossero i dispositivi di sicurezza, se fossero adeguati e usati dai muratori.
"Quello di oggi in via Caffaro a Genova è l’ennesimo episodio che ci deve far riflettere: in Liguria le denunce di infortunio nel settore edile sono state 250 nei primi tre mesi dell’anno, in tutti gli altri comparti sono diminuiti gli incidenti mentre nell’edilizia vengono confermati quelli dello stesso periodo del 2022. - piega Andrea Tafaria, segretario generale Filca Cisl Liguria -. La situazione è complicata, lo testimoniano anche le denunce che arrivano al numero verde (800.222.420) che abbiamo istituito come Filca Cisl Liguria. Negli ultimi anni si sono stati fatti passi in avanti con il tavolo tecnico permanente in Prefettura con tutti i soggetti interessati, il Durc di congruità, l’applicazione dei contratti di settore anche a tutta la filiera, la riduzione degli anni di contribuzione per l’accesso all’ Ape sociale , ma c’è ancora anta strada da fare: ad esempio bisogna istituire finalmente la Patente a punti, uno strumento importante già previsto dal Testo unico. Ma bisogna soprattutto assumere personale negli organi preposti per garantire maggiori controlli nei cantieri. La sicurezza nei luoghi di lavoro deve essere una priorità: di lavoro si deve vivere, non morire" conclude Tafaria.