GENOVA - Ha provato a portarsi dentro anche 180 pastiglie di buprenorfina, un analgesico oppioide che crea dipendenza.
Un detenuto "imprenditore" è stato scoperto mentre veniva controllato prima di entrare in carcere a Marassi per scontare la sua pena, con centinaia di pastiglie nascoste in uno dei bagagli che si era portato dietro, tra un vestito e l'altro.
Tutta la droga è stata sequestrata.
Per il Segretario del Sindacato Autonomo di Polizia Penitenziaria SAPPE, Donato Capece, "il Corpo di Polizia Penitenziaria ha dimostrato, negli anni, non soltanto di costituire un grande baluardo nella difesa della società contro la criminalità, ma ha anche dimostrato di avere in sé tutti i numeri, le capacità, le risorse, gli strumenti per impegnarsi ancora di più nella lotta contro la criminalità, per impegnarsi non soltanto dentro il carcere, ma anche fuori dal carcere. Nelle fila del Corpo di Polizia Penitenziaria vi è una classe di agente, sovrintendenti, ispettori, funzionari e dirigenti di eccellenza. Auspico che l’Amministrazione penitenziaria promuova ed intensifichi momenti di formazione ed aggiornamento professionale per il personale di Polizia Penitenziaria di tutta la Regione, in particolare sui temi – come quelli del contrasto all’introduzione di droga e telefonini cellulari in carcere – maggiormente utili alla quotidianità operativa dei Baschi Azzurri".