GENOVA - Il giorno dopo restano i segni sull'asfalto di una nuova tragedia avvenute sulle strade di Genova. Un ragazzo di 21 anni, Chang Han, di origine cinese ma nato a Roma e trasferitosi con la famiglia a Genova ha perso la vita investito mentre attraversava la strada sulle strisce pedonali in via Casoni a Genova San Fruttuoso. Tutto è successo intorno alle 19,30 di venerdì sera. A travolgerlo un uomo di 43 anni a bordo della sua moto, una Triumph Tiger che sopraggiungeva da via Giacometti.
Una dinamica terribile ricostruita dai segni sull'asfalto di via Casoni. Il corpo del giovane sbalzato in avanti per oltre dieci metri, la sua corsa terminata vicino alle fioriere di un bar. Inutile il massaggio cardiaco effettuato dagli uomini del 118 accorsi sul posto. La moto dell'investitore che ha proseguito la sua corsa fino oltre l'incrocio con via Paggi. L'uomo, ora indagato per omicidio stradale, è stato trasferito all'ospedale Galliera di Genova per le ferite riportate durante l'incidente. Su di lui sono stati effettuati gli esami tossicologici per stabilire se fosse sotto l'uso di alcol o droghe. E' sotto shock per l'accaduto.
All'altezza dell'attraversamento pedonale di via Casoni la sgommata della moto, poi i segni che disegnano il quadro della tragedia. Il giovane era conosciuto a San Fruttuoso perchè lavorava al bar gestito dai genitori che si trova poco distante dal luogo della tragedia. La comunità di San Fruttuoso si è subito stretta attorno alla famiglia. Tantissimi i messaggi di cordoglio e vicinanza arrivati ai familiari.
E ancora una volta torna al centro dell'attenzione il problema della sicurezza lungo le strade della città. Un attraversamento da sempre considerato pericoloso, lì accanto la scuola con tanti giovanissimi e i loro genitori che attraversano. Saranno gli accertamenti a stabilire le responsabilità dell'accaduto.
Strade buie, alta velocità, segnaletica carente, mancato rispetto delle regole della strada e disattenzione sono tra le cause più comuni dei gravi incidenti.
Genova secondo gli ultimi dati Istat è la seconda città in Italia per indice di incidentalità con un tasso al 7,23%, al primo posto Bergamo con 8,37% e al terzo Firenze con 6,45%. L'indice misura il numero di incidenti rapportato agli abitanti. Un problema che riguarda tutta la Liguria che è una delle otto regioni italiane con il numero di incidenti ogni 100mila abitanti più elevato della media nazionale (199). La Liguria in attesa dei dati del 2021 nel 2020 era la regione al primo posto nella triste classifica con 377,7 incidenti ogni 100mila abitanti.