GENOVA - Un ordigno è stato trovato durante i lavori al Palasport di Genova alla Foce. La bomba è stata rinvenuta all'interno del cantiere per il nuovo Waterfront di Levante. Il ritrovamento è avvenuto intorno alle ore 15. Immediatamente chiuso il cantiere. Sul posto sono giunti i vigili del fuoco, la polizia di stato e gli artificieri.
Alle 21 l’arrivo degli artificieri dell’esercito che in mezz’ora lo hanno sigillato e trasportato presso una cava del genovese in attesa della distruzione.
L'ordigno, una bomba d'aereo incendiaria da 30 libbre (circa 15 kg), risalente al secondo conflitto mondiale e analogo a quello rinvenuto nei pressi della stazione di Genova Brignole lunedì 8 maggio, è stato sigillato mediante l'applicazione di una fasciatura in gesso ed è stato trasportato, in tarda serata, presso una cava del genovese in attesa della distruzione.
La Sopraelevata che si trova poco distante dall'area del ritrovamento dell'ordigno, è stata chiusa per ragioni di sicurezza dalla rotonda della Foce fino a Cavour in entrambe le direzioni. Da Casacce in direzione Ponente la Sopraelevata è aperta al traffico. Deviazioni anche per chi arrivava alla Foce provenendo da corso Aurelio Saffi con gli agenti della polizia locale a gestire la situazione viabilità. Il tutto è tornato regolare verso le 21,30.
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Non è stato necessario evacuare invece i residenti, ipotesi che prospettava l’allontanamento dalle abitazioni della zona entro 50 metri dal punto dove è stato ritrovato l'ordigno.
Pesanti le ripercussioni al traffico della zona. La pioggia che caduta in giornata ha infatti portato molti cittadini a usare moto e scooter. Inoltre alle 20,30 al Ferraris la festa promozione del Genoa con oltre 30 mila spettatori sugli spalti dello stadio che ha visto quindi molto genoani in viaggio verso Marassi.
L'ordigno era nell'area del padiglione C. La prefettura di Genova ha attivato il Genio militare. Gli Artificieri dell'Esercito effettivi al 32° Reggimento Genio Guastatori della Brigata Alpina Taurinense sono arrivati verso le 21.
Dall’ordigno, al momento del ritrovamento, è uscito del fumo dopo che è stato urtato durante i lavori in corso nell'area da alcuni operai che stavano utilizzando una benna.