L'attacco, di tipo Ddos, è stato rivendicato dal gruppo noName057 su Telegram che lo riconduce agli aiuti militari inviati dall'Italia all'Ucraina. Lo stesso gruppo di hacker russi aveva rivendicato su Telegram alcuni attacchi sferrati a siti istituzionali italiani, in concomitanza con la visita a Roma del presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
Secondo quanto scritto dal gruppo, sotto attacco sono stati il siti del Viminale e quello del Consiglio Superiore della Magistratura attualmente però accessibili.
“L’attacco è ancora in atto ma in modo molto ridotto”, ha spiegato l’amministratore unico dell’azienda digitale della Regione Liguria.