GENOVA - Si è conclusa con nove arresti l'operazione antidroga della Guardia di Finanza che ha bloccato l'importazione di 100 chili di cocaina a Genova. Momenti che ricordano un film poliziesco tra sequestri di persona, armi, droga e poliziotti sotto copertura.
Tutto è nato dopo l'arresto di Joel De Jesus Castillo Tapia ed Ernesto Holger Wila Quinonez, due dominicani che a dicembre dell'anno scorso erano stati trovati in auto dai poliziotti in "compagnia" di un italiano che appena viste le divise aveva iniziato a raccontare di essere stato sequestrato. Parole che si sono rivelate poi la verità.
Il tutto era stato organizzato da Tapia e Quinonez per estorcere all'italiano informazioni utili per rintracciare il presunto responsabile del mancato arrivo di un carico di cocaina dall'Ecuador da 100 chili che sarebbe dovuto approdare in un container nel porto di Genova e che però non era mai arrivato.
Da quella indagine era poi stato arrestato Nevia Vasaj, albanese, in combutta con i due dominicani, proprio mentre stava raggiungendo, armato, Genova.
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Da novembre quindi il giro era stato monitorato dalla guardia di finanza, con le indagini coordinate dal sostituto procuratore Federico Manotti che aveva fatto scendere in campo anche un finanziere sotto copertura che si è infiltrato nell'organizzazione.
Lo sviluppo dei controlli ha permesso di monitorare la fuga in Albania dei capi del gruppo criminale che hanno proseguito dall'estero l'organizzazione di traffici di sostanze stupefacenti in Italia, come riscontrato nel corso di un intervento operato dalla Guardia di Finanza della Spezia nel mese di gennaio, che ha consentito di sequestrare ad Arcola, nello spezzino, un chilo di cocaina e di arrestare il corriere utilizzato per il trasporto.
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In manette sono finiti gli albanesi Ardian Sufaj, secondo l'accusa il capo dell'organizzazione, Andiol Xhindoli, Andrea Vasaj, il dominicano Francisco José Castillo Tapia, residente a Massa, e Hane Sufaj, residente a Pisa. Perquisizioni sono in corso alla Spezia, Massa, Carrara e Pisa.
Le accuse, a vario titolo, sono di associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti per l'importazione dei 100 chili di cocaina, sequestro di persona e detenzione di droga.