GENOVA -Ex professore del liceo Pertini trovato morto in casa. E' successo nel tardo pomeriggio di ieri in via Revelli Beaumont, a San Fruttuoso: a lanciare l'allarme una vicina di casa che ha avvertito un brutto odore provenire dall'abitazione adiacente. Il cadavere del docente, ex professore di italiano, è stato rinvenuto dai vigili del fuoco, dagli operatori del 118 e dagli agenti delle volanti.
L'uomo forse era morto da due o tre giorni. A fare scattare le indagini poliziotti delle volanti è stato il fatto che nell'abitazione ci fossero, in parte ben in vista e altre custodite in scatole di cartone, mazzette di denaro, quasi tutte in banconote da 500 euro. In tutto ben 750 mila euro in contanti. Una somma ingente che è stata subito posta sotto sequestro, ma che presto sarà posta a disposizione degli eventuali eredi del professore deceduto.
Le prime indagini avviate non hanno rilevato anomalie o tanto meno punti neri nella vita del docente: il denaro sarebbe solo il frutto dei risparmi suoi e dell'anziana mamma morta tanti anni fa.
Singolare solo il fatto che l'uomo custodisse tanto denaro in contante in casa, anche se, come confermano del liceo Pertini, che ricordano con affetto il docente, sicuramente in passato il prof era titolare del conto corrente su cui veniva accreditato lo stipendio.
Il prof, originario di Perugia, è descritto come una persona bizzarra che sino a pochi anni fa non aveva il cellulare e per telefonare usava ancora le cabine telefoniche pubbliche. Un prof alternativo molto amato dagli studenti anche perché per nulla severo e generoso nelle votazioni, il settantenne nel quartiere invece è ricordato come una persona eccentrica e solitaria e che fra le poche concessioni che si permetteva c'era il pranzo in una vicina trattoria di via G.B. D'Albertis.