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Cronaca

La fuga ha risollevato le polemiche dei residenti che da tempo denunciano la facilità con cui gli ospiti della Rems riescono a scappare
1 minuto e 30 secondi di lettura
di Au. B.

GENOVA - È rientrato spontaneamente il marocchino che due notti fa era fuggito dalla Rems, la Residenza per l'esecuzione delle misure di sicurezza, Villa Caterina di Pra' dove tra una settimana arriverà il "killer delle fidanzate" Luca Delfino.

L'uomo la notte tra mercoledì e giovedì aveva usato una scusa per allontanarsi dalla visuale dell'addetto alla vigilanza e si era diretto verso il cancello. Lo aveva sfondato ed era scappato. La direzione sanitaria aveva avvisato i carabinieri ed erano partite le ricerche.

La fuga ha risollevato le polemiche dei residenti che da tempo denunciano la facilità con cui gli ospiti della Rems riescono a scappare. I dirigenti della struttura hanno sostituito le recinzioni, mettendo quelle più alte. 

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La notizia aveva confermato la facilità con cui ci si può allontanare dalla struttura come denunciano gli abitanti della zona preoccupati per l'arrivo di Delfino, l'uomo che ha ucciso una ex compagna Antonella Multari nel 2007 a Sanremo, reato per cui ha scontato 16 anni e 8 mesi di pena, ed è stato sospettato anche dell'omicidio di un'altra donna, Luciana Biggi, sgozzata nei vicoli del centro storico proprio dopo pochi minuti una lite con Delfino in un bar della movida della zona di via San Bernardo.

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L'avvocato di Delfino Riccardo Lamonaca garantisce agli abitanti di Pra' che il suo assistito non fuggirà della struttura: "Non è l'Uomo Ragno, né Vallanzasca, state tranquilli, lui è sempre stato un detenuto modello e ora sta vivendo questi giorni con ansia e trepidazione perché dopo tanti anni andrà in una struttura meno opprimente di un carcere. Per lui questa è anche un'occasione per sperare di tornare in libertà, un'occasione che non vuole gettare al vento".