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Cronaca

Trovati sulla strada per Busalla. In totale i casi sono otto
1 minuto e 5 secondi di lettura
di Michele Varì

GENOVA - Dopo il primo rinvenuto a Isola del Cantone da un cacciatore nelle scorse ore altre due carcasse di cinghiali sono state rinvenute a bordo di una strada nel territorio del comune di Ronco Scrivia, in località Valle Calda, non lontano da Busalla, ma sulla strada per Voltaggio, sono risultate positive al virus.


Il primo importante responso è arrivato dall'Istituto zooprofilattico sperimentale del Ministero della Salute di Torino competente per Liguria, Piemonte e Valle D'Aosta: ora la diagnosi di peste suina africana, come da prassi, deve essere confermato dai laboratori dello Zooprofilattico di Perugia, referente nazionale per questa patologia del Ministero della Salute.

In tutto i focolai oggi in Italia, ad eccezione della Sardegna dove la peste suina è endemica, sono 8: 5 in Piemonte e appunto 3 in Liguria.

L'allarme per la peste suina ha scatenato la psicosi in Liguria.

Nei giorni scorsi nel comune di Genova segnalati altri tre cinghiali morti, uno dei quali in città, in via Mogadiscio, a Molassana, ma l'esito degli esami a cui sono stati sottoposti dall'Ufficio di Sanità Animale di Asl 3 e dall'istituto Zooprofilattico di Genova del ministero della Salute ha escluso la presenza del virus della peste suina.

Solo nel 2021 sul territorio del comune di Genova sono stati recuperati 121 cinghiali morti per cause da accertare: nessuno però è risultato positivo alla peste suina africana