SANREMO - Bello andare per mare, ma per farlo bisogna avere tutte le carte in regola: giornate di controlli per la Guardia Costiera, che in questi giorni di Ferragosto ha rafforzato i controlli a terra e via mare operati dal personale dell’Ufficio circondariale marittimo di Sanremo, nel territorio che si estende da Arma di Taggia al confine di Stato, nei confronti dei tanti diportisti nelle acque della Liguria. Numerose le irregolarità riscontrate, soprattutto a carico di conducenti di moto d’acqua che sono risultati privi della necessaria patente nautica o sprovvisti di assicurazione. Sono stati elevati verbali per un ammontare di circa 12000 euro ed effettuati 3 sequestri amministrativi.
I controlli proseguiranno in modo intensivo in queste giornate, in cui l’affluenza nelle località di mare è all’apice della stagione, con le squadre di terra che pattuglieranno le spiagge ed i mezzi navali impiegati lungo le coste del litorale. Ma per chi ha tutto in regola, all’esito positivo dei controlli, sarà rilasciato il “bollino blu 2023” che potrà, essere apposto sulla propria imbarcazione. Lo scopo principale dell’impegno profuso dalla Guardia Costiera è quello di prevenire, e quando necessario reprimere, tutte le condotte che possano mettere in pericolo la vita e ed è finalizzato a favorire la deterrenza di comportamenti irregolari - e pertanto pericolosi - da parte dell'utenza, a tutela di tutti coloro che in questi giorni trascorrono le giornate al mare, affinché possano vivere con tranquillità ed in piena sicurezza le vacanze estive.
"Maggiori cautele devono ovviamente ispirare subacquei, i centri diving e i diportisti, affinché abbiano sempre cura di accertarsi, prima di partire, dell’efficienza dell’unità e di avere a bordo le dotazioni di sicurezza previste e carburante sufficiente, non dimenticandosi di consultare sempre le previsioni meteo, gli avvisi ai naviganti e le ordinanze di sicurezza della zona dove si vuole navigare. A tal proposito è stata diffusa una serie di consigli diretti ai diportisti espressamente sintetizzati a titolo esemplificativo e non esaustivo dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera", si ricorda in una nota. Così come esiste il “Numero di emergenza in mare 1530”, cosiddetto “Numero blu”, che consente a chi è in concreto pericolo di mettersi in diretto contatto con la Guardia Costiera competente per zona, la quale assicura il coordinamento dei soccorsi marittimi h24 per 365 giorni all’anno.