Si è tenuto nel tardo pomeriggio di ieri in Prefettura ad Imperia l'incontro tra il commissario Ato Imperiese Claudio Scajola , il prefetto Valerio Massimo Romeo, i vertici di Rivieracqua ( società che gestisce il comparto idrico della provincia di Imperia e parte di quella di Savona n.d.r.), il subcommissario Ato Idrico Dott.ssa Cecilia Brescianini, lo staff della struttura commissariale, i vertici provinciali delle Forze dell’ordine e i dirigenti e tecnici della Provincia per fare il punto sull'emergenza idrica. Senza girarci troppo intorno, Claudio Scajola, ha optato per lo stop notturno all'erogazione dell'acqua per alcune ore: da Ventimiglia ad Andora
" Invierò ai sindaci - ha detto - un atto di indirizzo in cui chiederemo di sospendere l'erogazione dell'acqua durante notte. Un'interruzione che non darà disturbo ma permetterà al sistema di poter meglio lavorare per riempire le vasche che difficilmente potrebbero ottenere un risultato e quindi far si che in questa fase di emergenza le zone che soffrono di più possano alleviare la loro situazione".
Dopo aver sottolineato come i lavori completati nei mesi scorsi abbiano permesso di garantire un approvvigionamento costante nel periodo di maggiore richiesta, nel comprensorio dianese e in alcune località dell’entroterra, sono state decise alcune misure per allentare le criticità nei comuni e nelle frazioni in maggiore difficoltà per quanto riguarda l’approvvigionamento idrico. A tal fine, il Consiglio provinciale, sarà convocato d’urgenza per deliberare l’inserimento a bilancio del finanziamento ottenuto dalla Protezione civile di 490 mila euro che sarà trasferito a Rivieracqua e che consentirà di migliorare l’adduzione dal fiume Roja. Ci sarà inoltre un’attività di supporto degli uffici della Provincia ai tecnici di Rivieracqua per monitorare le situazioni emergenziali, in particolare quelle dell’entroterra. Un’ulteriore azione, quella del Prefetto Romeo, che solleciterà le Forze dell’Ordine, la Protezione civile e il volontariato affinché venga fornito immediato sussidio ai nuclei familiari più colpiti dall’emergenza, coordinandosi con i sindaci dei Comuni interessati. Sarà ripresentata alla Protezione civile e nazionale - accompagnata da una relazione del Prefetto - la domanda di finanziamento già inoltrata nei mesi precedenti ma rimasta ad oggi inevasa, affinché sia finanziato un primo stralcio per le emergenze interessanti i Comuni colpiti maggiormente.