VENTIMIGLIA - Preso a pugni e bastonate per un gavettone: a denunciare l'accaduto è Marcello Pettorossi, 56 anni, volontario della protezione civile, che in seguito all'aggressione del collega ha riportato una frattura ad una costola, un occhio nero e altre contusioni.
"Stavamo facendo addestramento per riempire le vasche di approvvigionamento degli elicotteri, in caso di incendio - racconta Pettorossi -. A un certo punto con il tubo dotato di diffusore spruzzo un po' d'acqua verso i miei colleghi. Tutti si sono messi a ridere, tranne uno".
Il volontario ha raccontato che il collega ha preso una scopa e ha iniziato a picchiarlo. "Mi ha colpito sulla schiena e sul volto. Sentivo un forte bruciore in viso, così sono andato in bagno a sciacquarmi e lui mi ha seguito prendendomi ancora a pugni. Ho provato a coprirmi il viso, ma alla fine mi ha colpito alle costole".
Pettorossi, che ha già contattato un legale, dice di non avere reagito perché la persona di fronte era più anziana di lui. "Il mio voleva essere un gesto goliardico. Immagino che provasse già dell'astio nei miei confronti, perché non ha proprio senso una reazione così spropositata". L'uomo si è detto deluso dalla mancata reazione degli altri colleghi: "Sono demoralizzato, perché nessuno degli altri ha preso posizione. Sì certo, ho ricevuto qualche messaggio con cui mi si chiede come sto, ma nulla di più".
Le immagini delle telecamere posizionate nel piazzale saranno determinanti per la ricostruzione dell'accaduto. "Appresa questa notizia - commenta il sindaco di Ventimiglia, Flavio Di Muro - organizzeremo subito una riunione per fare chiarezza ed assumere i provvedimenti del caso".