SAVONA - L'allarme siccità che da anni affligge il ponente ligure non riguarda solo la popolazione umana, ma anche quella animale.
L'Osservatorio Savonese Animalista rivolge ancora un appello urgente per l'emergenza idrica in Liguria, che mette a rischio la sopravvivenza di specie animali selvatiche. I corsi d'acqua, con l'attuale inedita siccità, sono ridotti a pietraie assolate.
Imperiese, bruciati 260 ettari di bosco: attivo rogo a Ceriana - CLICCA QUI
I numerosi incendi estivi che, malgrado l’opera meritoria di vigili del fuoco, forestali e volontari, devastano centinaia di ettari di boschi e campagne, uccidono milioni di animali e costringono i superstiti a migrare in altre zone alla ricerca di cibo ed acqua, che non trovano a causa della siccità. Se nei prossimi giorni è previsto un cambiamento climatico, con discesa delle temperature e sviluppo di piogge, ne dovranno passare ancora molti per formare pozze e corsi d’acqua utili agli animali selvatici.
Sos incendi: nel 2023 in Liguria oltre 100 roghi e 31 incendiari indagati - LEGGI QUI
"È quindi indispensabile che chi ne ha la possibilità sistemi degli abbeveratoi per uccelli, piccoli mammiferi ed insetti" si legge nel comunicato.
"Può bastare una piccola ciotola, un sottovaso, una vaschetta dotata al centro di un posatoio (basta una pietra) ed eventualmente di qualche galleggiante (tronchetto di legno) per evitare disperati annegamenti. L'acqua va cambiata almeno una volta ogni due giorni, dopo una veloce pulitura del contenitore; non bisogna scoraggiarsi se non avviene un immediato utilizzo: in genere, sono necessari alcuni giorni per abituare gli animali all'installazione e molti ne fruiscono anche nelle più fresche ore serali o notturne".