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Cronaca

La donna, con problemi psichiatrici, poche ore prima aveva cercato di incendiare cassonetti della spazzatura, una saracinesca e un market
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di Michele Varì
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GENOVA -Potrebbe essere stata una piromane seriale di 45 anni con problemi psichiatrici a bruciare le quattro auto distrutte dal fuoco in piena notte nel parcheggio di via San Giovanni D'Acri, a pochi metri dal deposito dei bus Amt di Cornigliano: il fuoco sarebbe divampato da un'auto intestata a un'azienda e da lì si è propagato alle altre tre vetture, danneggiandone anche una quinta.

Le indagini sono state avviate dai carabinieri del nucleo radiomobile e dalla sezione giudiziaria dei vigili del fuoco accorsi con più squadre per spegnere le fiamme.

Gli accertamenti partiranno dalla visione delle immagini delle telecamere e dalla testimonianza di alcuni abitanti.

La pista che ha portato i carabinieri sulla piromane seriale è suggerita dalle coincidenze temporali perché la donna poco prima del rogo di Cornigliano è stata denunciata a piede libero per tre roghi appiccati a Sestri Ponente, a poca distanza, a cassonetti della spazzatura, a una saracinesca e tentando di dare alle fiamme anche un market. La piromane, sottoposta a visita psichiatrica in un ospedale, pur denunciata per i roghi, siccome incensurata, è stata lasciata libera di colpire ancora. La donna appiccava il fuoco usando come innesco alcuni pezzi di carta dati alle fiamme.

Altra ipotesi per spiegare il rogo d'auto quella di una reazione scomposta di un pregiudicato della zona che non sopportava che una delle vetture bruciate, sottoposta a fermo giudiziario, fosse stata abbandonata da mesi nel parcheggio sottraendo così un posto auto non a pagamento ai residenti.

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