BARDINETO - La scena è di quelle che troppe volte si sono lette o sentite raccontare e che si crede impossibile ancora accadano: un cane lasciato chiuso in macchina sotto il sole ancora cocente dei primi giorni di settembre, mentre il proprietario sbriga le sue faccende. Non per qualche minuto, ma per un tempo sufficiente a uccidere un animale nel più crudele dei modi.
È successo a Bardineto dove, nel corso della mattinata, un cittadino ha notato un cagnolino nel bagagliaio di un fuoristrada, appena cosciente a causa dei finestrini quasi del tutto chiusi. Con grande senso di responsabilità il passante ha deciso di chiedere soccorso tramite il numero di pronto intervento 112, che ha allertato i Carabinieri. Una pattuglia del Comando Stazione di Calizzano è quindi intervenuta in pochi minuti e, dopo aver constatato veridicità e gravità della situazione, è riuscita ad aprire una portiera, senza forzarla, e a liberare finalmente il cane, che si è mostrato festoso verso i suoi salvatori nonostante fosse provato dal caldo e dalla sete.
I militari, dopo aver dato da bere all’animale, hanno iniziato le ricerche del padrone, trovato soltanto un’ora dopo. Un lasso di tempo più che sufficiente a un cane per morire, se abbandonato in un’auto. L’uomo, un ottantenne della zona allontanatosi per partecipare alla manifestazione “alpino dell’anno 2022”, e che ha inizialmente cercato di negare le circostanze, è stato quindi denunciato per il reato di abbandono di animali, che prevede la pena della reclusione da 3 mesi a 1 anno o una multa da 3.000 a 10.000 euro.
Il procedimento è attualmente nella fase preliminare ed i provvedimenti finora adottati non implicano la responsabilità degli indagati, non essendo stata assunta alcuna decisione definitiva da parte dall’Autorità Giudiziaria.