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Cronaca

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di Alessandra Boero
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VENTIMIGLIA - Un giro in Caritas, piuttosto che in zona Gianchette a Ventimiglia e le storie, più o meno, sono sempre drammaticamente le stesse.

Giovani che scappano dal proprio Paese, (chi per la guerra, chi perché non trova lavoro), che arrivano in Italia pagando poco più di 1000 euro dalla Tunisia, che sognano la Francia (per una familiarità culturale e linguistica) e…si ritrovano a Ventimiglia. In stazione, nell’alveo del Roja, in Caritas, in stazione, in zona cimitero, nei giardini pubblici, in spiaggia.

"Non ho soldi, non ho vestiti, vorrei lavarmi, mangio poco. Fumo - racconta un giovane egiziano arrivato a Ventimiglia un mese fa - giro per la città, osservo ma sono stanco. Chiedo soldi alla gente per mangiare, poche monete.. non ho niente. Qui sembriamo degli zombie".

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