MENTONE - Lo ha annunciato un giornalista dell'emittente televisiva BFM Cote d'Azur questa mattina destando stupore nei cittadini francesi e sospetto nei ventimigliesi: un centro temporaneo per migranti potrebbe essere allestito in un parcheggio di Mentone.
Secondo quanto riferiscono i colleghi francesi, causa l'incessante flusso migratorio, si rende necessario trovare un ricovero notturno per i migranti che riescono a sfuggire ai controlli alla frontiera e giungono in Francia. Ma, ben lontana da essere una buona notizia, l'indiscrezione giornalistica appare come l'ennesimo tentativo del Governo di Parigi di sigillare il confine e impedire anche a un solo migrante di lasciare l'Italia.
La prefettura delle Alpi Marittime, quella che sovrintende sull'area di Mentone, ha smentito la notizia bollandola come fake news, salvo contemporaneamente confermare quello che la stampa francese aveva correttamente descritto, cioè la realizzazione di una struttura che non è certo un campo profughi, che non rappresenta un passo solidale nei confronti dell'Italia, ma che costituisce esclusivamente un ulteriore mezzo di natura para militare per respingere i disperati. Che, è il caso di ricordarlo, sbarcano a Lampedusa con l'obiettivo di attraversare l'Italia e andare in Francia: la maggioranza di loro parla francese, si è scolarizzata con il sistema francese e oltralpe vanta spesso relazioni e parentele.
A quanto pare quindi, salvo ulteriori colpi di scena o smentite, a Ventimiglia, per il momento non cambierà nulla. Anzi.
Sullo sfondo i rapporti sempre più tesi tra Italia e Francia: a parole il presidente Emmanuel Macron è aperto e solidale ma nei fatti è più duro di un Orban e insegue, sul terreno dei facili consensi, le posizioni di Marine Le Pen, la regina della destra francese ieri ospite della Lega a Pontida.
A fare le spese di questo teatrino indecoroso Ventimiglia, vittima sacrificale.