LA SPEZIA - Era scappato durante un permesso premio un detenuto di origine russe del carcere della Spezia arrestato poi a Genova.
L'uomo sarebbe dovuto uscire dalla prigione nel 2029. Da quanto si apprende, lo stesso pur di non farsi riconoscere avrebbe dichiarato ai colleghi della Polizia di Stato anche falsa identità, ma poi riconosciuto è stato tratto in arresto.
"Serve immediatamente un decreto carceri che, con procedure accelerate, consenta urgentissime assunzioni straordinarie nel Corpo di polizia penitenziaria - si legge in una nota di Fabio Pagani, Segretario della Uilpa Polizia Penitenziaria - mancante di 18mila unità, la dotazione di adeguati equipaggiamenti e tecnologie e il deflazionamento della densità detentiva, nonché, parallelamente, un legge delega per riforme complessive e strutturali del sistema d’esecuzione penale, particolarmente quello inframurario, che reingegnerizzino il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e riorganizzino il Corpo di Polizia penitenziaria, alla Spezia, sono presenti 157 detenuti ove permangono gravissime problematiche strutturali, mentre Genova Marassi ha ampiamente superato quota 700 detenuti ed entrambi gli istituti hanno esaurito i posti letto , conclude il sindacalista della Uil" .