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Cronaca

La donna era morta cadendo da una scala non ristrutturata
45 secondi di lettura
di R.O.

GENOVA - Sono stati condannati a sei mesi ciascuno i tre architetti ritenuti responsabili della morte di Loredana Cimieri, impiegata di 41 anni che morì il 29 gennaio 2018 in seguito alla caduta di cinque metri da una scala di marmo a Villa Serra di Comago. La donna era impiegata presso una cooperativa che gestisce dei servizi nel parco di Villa Serra di Comago ed era anche una volontaria della Croce rossa di Campomorone.

Gli architetti sono stati condannati per omicidio colposo aggravato dalla violazione delle norme sulla sicurezza del lavoro. Nel progetto di restauro della villa, i cui lavori sono durati dal 1998 al 2000, non era stato compreso il rifacimento della scala, risalente al 1800. Secondo l'accusa sarebbe stato necessario un rinforzo della struttura, che invece non venne fatto.

Il fratello della donna, assistito dagli avvocati Luca De Simone e Pierluigi Levrero, ha ottenuto una provvisionale di 100 mila euro ma il risarcimento verrà stabilito in sede civile.