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Cronaca

Il ragazzo, con le mani ancora sporche di cenere, è stato rintracciato nelle vie limitrofe al luogo ove era stata data alle fiamme la terza ed ultima autovettura
1 minuto e 43 secondi di lettura
di Au. B.
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GENOVA - È stato arrestato questa notte dai carabinieri del Nucleo Radiomobile e della Compagnia di Genova San Martino un giovane di 20 anni ritenuto responsabile degli incendi avvenuti questa notte nella zona di San Martino.

Un episodio simile era accaduto la notte di lunedì in zona Albaro. I militari dell'Arma hanno quindi intensificato i servizi di controllo del territorio in arco serale e notturno per prevenire e reprimere eventi del medesimo tenore. Su segnalazione di alcuni passanti, i Carabinieri sono intervenuti nei quartieri di San Martino e Borgoratti dove, in poco tempo si sono verificati gli incendi di tre auto parcheggiate in corso Gastaldi, via Cadighiara e salita Superiore della Noce.

Genova, tre auto in fiamme una dopo l'altra nella notte - LA NOTIZIA

Il pronto intervento dei militari ha permesso di rintracciare subito il presunto piromane e bloccarlo proprio nei pressi di una delle autovetture danneggiate. Il ragazzo, con le mani ancora sporche di cenere, è stato rintracciato nelle vie limitrofe al luogo ove era stata data alle fiamme la terza ed ultima autovettura.

Perquisito, è stato trovato in possesso di un accendino e di una bottiglia contenente del liquido (in fase di accertamento), verosimilmente utilizzati proprio per appiccare ed alimentare in maniera rudimentale gli incendi. Ad avvalorare il quadro probatorio, lìacquisizione dei sistemi di videosorveglianza ed il rinvenimento, nei pressi di un'autovettura incendiata, di un avviso di pagamento a lui riconducibile.

Le fiamme sono state subito spente dai Vigili del Fuoco di Genova e non ci sono persone ferite. Proseguono gli accertamenti dei Carabinieri per verificare l’eventuale responsabilità del giovane sugli eventi di lunedì, caratterizzati dal medesimo modus operandi. Infatti i militari avevano già posto pesanti sospetti sul giovane in occasione dei predetti incendi notturni (che avevano coinvolto 4 auto ed uno scooter) poiché, fermato poco dopo in quella zona e trovato in possesso di alcuni cacciaviti, dava inverosimili motivazioni sulla sua presenza a quell’ora ad Albaro.

Il 20enne, italiano ma di origini russe, è stato quindi arrestato per il reato di danneggiamento seguito da incendio e tradotto presso il carcere di Genova Marassi.