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Cronaca

Raffaella Zonza ha scritto a D'Anna per riavere il suo storico Px. Ecco le zone più a rischio furto e i trucchi per evitarlo
1 minuto e 59 secondi di lettura
di Michele Varì
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GENOVA -"Pur avendo le immagini dei ladri in azione e conoscendo il loro nome nessuno gli ha ancora chiesto conto della mia Vespa".

Raffaella Zonza (nella foto a destra), abitante nel centro storico, non riesce ad accettare i paradossi e i tempi della giustizia. Non accetta che i due ladri autori del furto del suo storico Px in piazza Faralli, dai "giardini di plastica", pur ripresi dalle telecamere e identificati siano ancora liberi di agire.
Per questo la  donna, affranta, ha anche scritto una lettera, una sorta di appello, al questore di Genova D'Anna. "Aiutatemi a riavere la mia Vespa".

Paradossi, quelli vissuti in prima persona dalla donna, spesso dettati dai tempi lenti della giustizia, capita non di rado che la polizia individua un ladro seriale, ma l'ordine di custodia per fermarlo arriva con calma e i ladri nel frattempo continuano a rubare. E' successo anche per i ladri vandali che agivano in piena notte usando i tombini per spaccare le vetrine e portarsi via il fondo cassa.

Quello dei furti di Vespe e scooter (nelle immagini di archivio) è una piaga senza fine per la città capitale delle due ruote come Genova.
Gli scooter più rubati sono gli agili Honda Sh, seguiti dai Kymco, e poi ci sono le sempreverdi Vespe, soprattutto di cilindrata duecento ricercatissime nel mercato clandestino anche la grande richiesta del blocco motore. Molte le tecniche per rubare, a volte le moto vengono caricate su furgoni e inviate all'estero, altre volte si usano le maniere forti, come hanno fatto i due ladri identificati ma liberi di rubare che hanno rubato il Pc della signora Zonza. "Dalle immagini si vede che  hanno forzato il bloccasterzo con pezzi della ringhiera staccati dalle aiuole".

Le zone più tartassate dai ladri di moto sono Castelletto, da piazza Villa a via Accinelli, ai grandi parcheggi del centro città, da via Turati a piazza Dante e piazza Faralli, nei giardini di plastica dove hanno rubato il Pc della signora Zonza.
Va detto che che molti scooteristi agevolano i ladri non usando un antifurto, o peggio dimenticando le chiavi nel blocchetto dell'accensione (eventualità che succede molto più spesso di quanto si possa immaginare), ma c'è anche per proteggere il suo scooter nuovo nuovo di catene ne impiega due, come la ragazza che incontriamo in piazza Dante: "Il mio scooter è nuovo" si giustifica coccolando con lo sguardo il suo adorato motociclo.

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