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Cronaca

L'allarme è scattato intorno alle ore 10 quando un rogo è scaturito da un'intercapedine dell'edificio che ha complicato le operazioni di spegnimento. Immediate sono partite le operazioni di evacuazione e messa in sicurezza del terminal e del centro commerciale
3 minuti e 49 secondi di lettura
di Andrea Popolano-Aurora Bottino
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GENOVA - Tre intossicati gravi portati all'ospedale San Martino in codice rosso. Questo il bilancio di un incendio che è divampato tra le 10 e le 10,30 in un intercapedine sotto il Terminal Traghetti di Genova. In breve tempo l'edificio dove sono presenti biglietteria e diversi negozi è stato evacuato dai vigili del fuoco e dal personale sanitario giunto immediatamente sul posto. I tre intossicati sono stati trovati in stato di incoscienza e privi di documenti. Una volta intubati la corsa all'ospedale San Martino, dove sono ricoverati in stato di coma farmacologico. 

Due delle persone rimaste intossicate sono operai di 39 e 41 anni appartenenti a una ditta di Savona. Stavano lavorando nel locale dove si è sviluppato il rogo. Si tratta di un locale tecnico dove sono sistemati gli impianti di refrigerazione e climatizzazione sistemati tra il piano strada e i magazzini. Il terzo è un uomo di 88 anni. Tutti e tre sottoposti a seduta di camera iperbarica e poi trasferiti presso la rianimazione al terzo piano del Monoblocco. La prognosi è per tutti riservata, le condizioni di salute dei tre risultano peggiorate informa il San Martino. 

L'incendio si è verificato in una zona particolarmente stretta e difficile da raggiunge, fatto che ha allungato i tempi dell'operazione di spegnimento. A prendere fuoco per cause ancora in fase di accertamento sarebbero state delle tubature dell'aria condizionata. In breve tempo il fumo acre ha invaso il Terminal e l'area commerciale dove si trovavano decine e decine di persone. Sul posto anche i carabinieri, la polizia, gli ispettori dello Psal (il nucleo Prevenzione salute ambienti di lavoro della Asl3) e la polizia locale che ha delimitato e regolato il traffico durante le operazioni di soccorso. 

In breve tempo il fumo scuro e acre ha invaso i piani della struttura. L'aria è diventata irrespirabile e molte delle persone all'interno sono subito uscite dal terminal mettendosi in sicurezza. La Coop e gli altri negozi presenti all'interno del centro commerciale hanno immediatamente fatto partire le operazioni di evacuazioni di clienti e dipendenti che in breve tempo si sono recate all'esterno dell'edificio e messi in sicurezza. 

In tutto 25 i vigili del fuoco che per circa cinque ore hanno lavorato senza sosta per spegnere l'incendio che si è sviluppato in una zona particolarmente stretta e difficile da raggiungere, fatto che ha complicato, e non poco, le operazioni di spegnimento. Poi è partita la bonifica e quindi gli accertamenti per stabilire le cause che hanno fatto scaturire il rogo e verificare le condizioni della struttura. L'accesso ai traghetti è stato comunque garantito da un ingresso laterale.

Il consigliere delegato alla Protezione civile del Comune di Genova Sergio Gambino spiega: “Due dei tre feriti sono stati trovati in stato di incoscienza. L’incendio è scaturito da una intercapedine dove passano delle tubature dell'aria. È in una zona difficile da raggiungere. La struttura è stata immediatamente evacuata. Una volta spento l’incendio verrà fatta una valutazione sugli eventuali danni alla struttura. L’evacuazione è avvenuta immediatamente. I tempi di riapertura del terminal? Ancora non possiamo saperlo”.

Il presidente di Stazioni Marittime Edoardo Monzani ha spiegato a Primocanale che il terminal per chi deve partire è accessibile da un'entrata secondaria. I vigili del fuoco nel frattempo hanno avviato le indagini per capire quali sono state le cause che hanno scoppiare l'incendio e se questo ha provocato danni all'edificio coinvolto.  

Paura tra i viaggiatori in partenza al terminal e per i lavoratori presenti all’interno della struttura al momento dello scoppio dell’incendio. “Erano circa le 10, eravamo sedute al bar quando abbiamo sentito del fumo acre e poi lo abbiamo anche visto uscire - raccontano due passeggere pronte a partire con il traghetto diretto in Sardegna -. Il fumo è diventato sempre più forte e ha iniziato a invadere l’androne, a quel punto siamo scappate fuori. Il fumo era molto forte e ci siamo dovute coprire naso e bocca. I soccorsi sono arrivati subito. Ci siamo dovuti allontanate di molto perché il fumo aveva interessato anche le zone esterne".

Tra gli evacuati anche i dipendenti e i clienti in quel momento presenti alla Coop e negli altri negozi. “Il fumo si è propagato all’interno della galleria commerciale - racconta il capo area della Coop -. Abbiamo fatto uscire immediatamente tutti i dipendenti e i clienti, così come hanno fatto anche gli altri negozi”.