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Cronaca

La violenza sarebbe scaturita al culmine di una furiosa lite tra i due
1 minuto e 59 secondi di lettura
di Aurora Bottino

GENOVA - Cambia il principale sospettato nell'omicidio di Ahmed Chawqui. L'uomo è morto nella serata di ieri all'ospedale, dopo essere stato accoltellato a morte in un appartamento delle case popolari di via dei Pescatori 2, alla Foce.

La violenza sarebbe scaturita al culmine di una furiosa lite. Ahmed Chawqui, di 55 anni e con una invalidità che lo costringeva spesso a letto, sarebbe stato colpito a morte da un uomo.

Dopo le urla, il silenzio: a quel punto la strada dei due si sarebbe divisa mentre una vicina di casa, spaventata dal trambusto, chiama il 112, facendo partire i poliziotti delle volanti che poco dopo arrivano sul posto. 

L'aggressore, probabilmente anche lui ferito, scappa: scende le scale, esce in strada e si lancia sui gradini che da via dei Pescatori arriva in corso Aurelio Saffi. Un uomo, che potrebbe essere il presunto aggressore, è stato fermato poco dopo da una pattuglia della polizia locale mentre camminava in via Fiodor.

Cambia scenario quindi l'omicidio di ieri pomeriggio: la squadra mobile di Genova ha fermato nella notte un ragazzo italiano di 17 anni sospettato di avere ucciso Ahmed Chawqui. Il minorenne in questo momento si trova in questura dove si attende l'arrivo del procuratore del tribunale per i minori per interrogarlo.

Gli investigatori sono arrivati a lui dall'analisi del cellulare della vittima e dal sistema di videosorveglianza della zona. Ancora da chiarire il motivo dell' aggressione. Al momento si esclude la pista della droga.

Ieri sera era stato fortemente sospettato il fratello della vittima, Mohamed, 68 anni, che era stato fermato dalla polizia a poca distanza da via dei Pescatori.

"Non ero in casa al momento dell'aggressione" ha detto l'uomo agli inquirenti che dopo una serie di riscontri hanno seguito la pista che ha portato al minore.

Secondo la ricostruzione degli inquirenti la vittima, ferita mortalmente, si trascina fino al ballatoio dove si accascia in fin di vita. Lo trovano lì i soccorritori del 118, poi la disperata corsa al pronto soccorso dell'ospedale Galliera che si rivela inutile, perché Ahmed muore poco prima di arrivarci.

Diverse le tracce ematiche trovate dai tecnici della polizia scientifica, chiamata per indagare sul fatto, proprio su quella scalinata che da via dei Pescatori arriva sul lungo stradone che dalla Foce arriva in piazza Cavour, a confermare l'ipotesi della fuga dell'assassino proprio per quella scalinata, nella serata di ieri chiusa per permettere gli esami della polizia scientifica.