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Cronaca

Christian Papini, responsabile Caritas Ventimiglia: "Anche fosse possibile se non ci sono gli accordi bilaterli, queste persone dove tornano?"
46 secondi di lettura
di Alessandra Boero
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" Non capisco il senso, costerà un pacco di soldi all'Italia perchè si dovranno trasferire in Albania le forze dell'ordine e il personale che che valuta le domande"

Il commento a caldo di Christian Papini, responsabile Caritas Ventimiglia sull'ipotesi varata dal Governo di realizzare un Centro di permanenze e rimpatrio in Albania.

Papini, oltre ad un ragionamento politico analizza la proposta anche sotto il profilo organizzativo senza nascondere perplessità.

"Processare queste domande in così poco tempo, come dicono, mi chiedo come sia fattibile: in Italia siamo in un ritardo pazzesco. Ma - continua - anche fosse possibile se non ci sono gli accordi bilaterli, queste persone dove tornano? Visto che non possono tornare nel loro paese di origine, perchè il loro Paese non li riconosce, torneranno in Italia . Probabilmente, il senso di questa operazione è l'idea di decompressione: stocco da un'altra parte, come se fossero dei pacchi, e poi li riporto in Italia. Non ha senso".

 

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