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Cronaca

Una mamma nigeriana sprovviste di rialzo per il figlioletto non poteva partire sul pullman per Bruxelles: a salvarla gli agenti delle volanti
1 minuto e 22 secondi di lettura
di Michele Varì

GENOVA - La mamma nigeriana con bebè appresso rischia di perdere il pullman Flixibus per Bruxelles perché ignorava toccasse a lei dotarsi del seggiolino per bambini, i poliziotti fanno una colletta, raggiungono un negozio per bambini e lo acquistano permettendo così alla donna di non perdere il viaggio.

La giornata internazionale dedicata alla lotta alle violenze di genere a Genova è stata impreziosito da un bel gesto dei poliziotti delle volanti di Genova: tutto nasce al capolinea dei pullman di linea a Principe, da una discussione del conducente del torpedone con la donna nigeriana.

La straniera, arrivata da Napoli con un pullman dotato di seggiolino, deve partire con urgenza per il Belgio con un altro mezzo. Ma l'autista non vuole farle salire perché su quel veicolo non c'è il seggiolino per assicurare i bambini, per proteggere il figlioletto di appena 17 mesi. Il regolamento Flixibus parla chiaro: lo deve portare il passeggero.

Gli agenti dell'ufficio coordinato dal primo dirigente Teresa Canessa quando arrivano capiscono subito che la donna con bambino appresso rischia di perdere il viaggio e di rimanere un giorno in più a Genova per attendere l'altro collegamento. Così, appreso che la donna ha urgente bisogno di arrivare in Belgio, fanno una colletta e raggiungono un negozio per bambini, lì acquistano il seggiolino e lo consegnano alla mamma.

La donna, incredula per il gesto degli agenti, prima di salire con il figlioletto sul pullman in partenza per Bruxelles, li ha ringraziati commossa, e poi ha chiesto di fare una foto con loro. Un selfie con quei ragazzi in divisa, "non voglio dimenticare il viso di persone così gentili, grazie, mi avete commosso" ha detto in inglese.